Politica

'Inceneritore, ingerenze della Manfredini: ecco l'email che le dimostra' Opposizioni all'attacco

La mail spedita dall’account privato dell’assessore Alessia Manfredini a Franco Mazzini di Agh, di cui ha riferito ieri in Commisione ambiente la minoranza, e che l’amministrazione ha reso pubblica con un comunicato al termine della seduta, non sarebbe l’unica. Secondo l’opposizione ce ne sarebbero altre, più pesanti secondo quanto sostiene il consigliere Giorgio Everet. Mail, dice ancora l’esponente di Foza Italia, che sbugiarderebbero ancora di più l’assessore all’Ambiente, che in commisisone ha sempre negato ci fossero stati scritti tra lei e Lgh, a parte la lettera ufficiale distribuita ieri ai consiglieri e alla stampa.

I due passaggi che fanno parlare all’opposzione di ingerenze politiche nello studio, negate da Manfredini e dal collega al Bilancio Manzi, sono questi. Il primo. Si legge nella mail divulgata: “la riunione con i due prof del Politecnico poteva andar meglio nel senso che la bozza che ci hanno fornito non è molto oggettiva e funzionale al percorso che dobbiamo fare insieme”.

Successivamente l’assessore scrive: “In merito alla bozza noi suggeriremo alcune modifiche, ci sono troppi verosimilmente etc…e condizioni ipotetiche e cose non dette”.

Il duello manfredini-opposione sullo studio Leap e ciò che fa ad esso da contorno è solo all’inizio.

Simone Bacchetta

AGGIORNAMENTO – Sulla vicenda interviene in modo ancora più chiaro nel pomeriggio di venerdì il consigliere di Fratelli d’Italia-An Marcello Ventura: “Siamo in possesso di numerose altre mail inviate dall’Assessore Alessia Manfredini ai vertici di Lgh di ingerenza politica, come quella che recita ‘raccomando che non si insista su parole come danno patrimoniale, costo emergente, lucro cessante’, riferite  ad alcune pagine da lei citate in numero dello studio. Tradotto in parole povere – commenta Ventura – l’assessore dice ai vertici di Lgh di non fare emergere i reali costi per la dismissione dell’inceneritore. Più ingerenza politica di questa”. “Ci chiediamo quindi – aggiunge il consigliere – se sia opportuno renderle pubbliche in quanto l’Amministrazione è completamente impermeabile alla trasparenza negando sempre l’evidente. Ci riserveremo di vedere e valutare come procedere in seguito ed al momento che riterremo più opportuno”.

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