Politica

Carletti: 'Chiusura inceneritore una priorità, ma attenti al dissesto economico'

Continuano le polemiche sull’inceneritore. Ora tocca a Paolo Carletti (Psi), “chiedere chiarimenti a tutti gli interlocutori per rendere franco e non propagandistico il confronto”. Anche a fronte della richiesta di Toninelli, di indire un referendum. ” Se infatti il quesito riguardasse la chiusura dell’impianto non ce ne sarebbe bisogno, se invece riguardasse la chiusura in tre anni la faccenda cambierebbe non poco” continua Carletti. “Eh si, perché se si parla di progressiva chiusura del termovalorizzatore la maggioranza, per quel che so, segue quella che è la linea del Psi, a onor del vero solo del Psi, fin dalle primarie: implementare la differenziata e chiudere l’inceneritore nei tempi che permettano di evitare uno sfascio finanziario. Concetto chiaro, inequivocabile e contenuto nella tanto commentata dichiarazione del capogruppo del Pd Bona e del segretario cittadino del Pd Galletti, oltre che nel comunicato della stragrande maggioranza dei consiglieri del gruppo Pd”.

Insomma, inutile accanirsi sulle tempistiche, secondo Carletti. “Certo che se tale concetto viene definito come ‘fucile puntato al Sindaco’ significa che l’idea di dismissione dell’inceneritore di altre forze politiche di maggioranza e di minoranza è diversa eccome! Di grazia, al di là delle melassose, populiiste e polemiche dichiarazioni, è possibile sapere che idea hanno esattamente Lor signori che vada tanto in contrasto con quella di Psi e Pd? Scusino il nostro scarso intuito, ma chiediamo chiarezza di richieste per poter essere chiari come di nostra abitudine, nelle risposte.

La malcelata idea è di dover chiudere entro tre anni? Forse per soddisfare alcune sigle che hanno assicurato l’appoggio in campagna elettorale a chicchessia  in cambio di tale impegno? Lo si dica fuori dai denti e si  faccia la battaglia per la chiusura in tre anni, noi risponderemo che la chiusura dell’impianto è una priorità, ma che temiamo di più il dissesto economico e l’impossibilità pratica dell’operazione entro tre anni, piuttosto che le legittime rimostranze di varie associazioni.

Se qualcuno pensa di poter chiudere in tre anni lo dica, altrimenti ci sfugge, a causa del solito scarso intuito, dove la tanto vituperata linea del gruppo Pd, del segretario Pd e del segretario Psi possa essere considerata nefasta”.

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