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La maggioranza accusa: investimenti sbagliati, ecco i debiti di Aem

Foto Sessa

Aem non ha più soldi in cassa, fatica ad arrivare a fine mese, e tra le cause ci sono alcuni investimenti che non si sono rivelati del tutto azzeccati, nel corso della precedente amministrazione. Questa la situazione dipinta dall’assessore comunale Maurizio Manzi nel corso della Comissione Bilancio, in cui si è discusso del Piano di risanamento di Aem, Un piano che il Comune ha messo in campo per “rimettere in sesto una situazione estremamente delicata”.

Alle domande incalzanti dell’opposizione, che chiedeva di sapere cosa fosse cambiato tra il bilancio 2013 e quello del 2014, per creare una perdita d’esercizio di quasi 14 milioni di euro, Manzi ha ribadito che “gli ultimi investimenti fatti rappresentano dei debiti. Un investimento è tale se esso genera un ritorno, mentre alcuni di quelli fatti, come il parcheggio Massarotti o l’area Cremona City Hub, non hanno portato alcun ritorno. Anzi, alcuni hanno portato addirittura alla svalutazione degli asset”.

Così ora Aem si trova in pesanti difficoltà finanziarie. “Quello che manca è la liquidità di cassa” evidenzia Massimo Siboni, presidente di Aem. “Arriviamo alla fine del mese cercando di avere i soldi per pagare gli stipendi e i fornitori”.

Insomma, il piano del Comune per restituire liquidità all’azienda prevede di ridurre il capitale sociale, da 113 a 93 milioni di euro, fare accordi di stanasti con le banche per sospendere temporaneamente il pagamento dei mutui, razionalizzare le partecipate nonché alienare i cespiti non essenziali.

Laura Bosio

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