Tamoil, Comune parte civile: 'Pizzetti smentito dai giudici'
Egregio Direttore,
Il Comune di Cremona si è finalmente deciso a fare il proprio dovere, ovvero rappresentare i cittadini quali parti lese nel processo Tamoil. Questo è stato possibile solo grazie ad un comune cittadino, Gino Ruggeri, al quale esprimiamo ancora la nostra riconoscenza per essersi accollato da solo la responsabilità
(e il rischio) dell’Amministrazione nel primo grado del processo, conclusosi con una condanna di un milione di euro a favore del Comune, cioè di tutti i cittadini. Quando abbiamo proposto una medaglia per il nostro concittadino, il Consiglio cremonese ha bocciato la nostra proposta, mentre oggi finalmente
il Comune si sveglia e decide di farsi carico della sua responsabilità nel processo d’appello, come «atto di rispetto per una vicenda che ha segnato la città». Il
sottosegretario alle riforme Pizzetti ci racconta che la mancata costituzione del Comune nel processo di primo grado è stata una scelta politica, ma sono addirittura i giudici a smentirlo. Nella stessa ordinanza sulla costituzione delle parti civili si dice infatti che il Comune di Cremona ha scelto di rimanere estraneo al processo, affermando espressamente nella delibera del 25 maggio 2012 «che dalla condotta della Tamoil non sarebbero derivati al Comune di Cremona danni di natura patrimoniale diversi dal danno ambientale di esclusiva pertinenza del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare». Insomma, il Comune si è “inventato” una scusa di carattere tecnico per non intervenire: quella della assenza di interesse per un risarcimento di un
danno di pertinenza del ministero, ben un anno dopo l’accordo che Pizzetti usa oggi per giustificare l’inerzia dell’Amministrazione che oggi invece scopre che l’intervento è un atto di rispetto. La solita ipocrisia della vecchia politica che purtroppo alberga anche a Cremona. Potremo continuare a tutelare l’ambiente e tutti gli altri interessi in contrasto con quelli dei poteri forti soltanto con un nuovo modo di intendere la politica, come impegno comune e quotidiano di ciascuno, che è la base su cui poggia l’impegno dei cittadini del Movimento Cinque Stelle.
Danilo Toninelli, deputato MoVimento 5 Stelle
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