Processo Tamoil, il Comune ha deciso: si costituirà parte civile
Dopo tanti tentennamenti il Comune ha finalmente preso una decisione nell’ambito del processo Tamoil: quella di costituirsi parte civile. A qualcosa i numerosi solleciti dei radicali cremonesi, del M5S e di Gino Ruggeri devono essere serviti. Proprio nella mattinata di mercoledì, infatti, la Giunta ha preso la decisione definitiva.
Il processo, che si svolge presso la Corte d’Appello di Brescia è stato promosso contro la sentenza emessa dal Tribunale di Cremona a carico di alcuni manager della Società Tamoil Raffinazione. La difesa degli interessi del Comune è stata affidata all’avvocato Giuseppe Rossodivita del Foro di Roma. “La costituzione in giudizio è finalizzata ad esercitare nel processo la propria qualità di persona offesa, qualità sostenuta in primo grado mediante azione popolare esercitata dal cittadino/elettore Gino Ruggeri” fanno sapere dall’amministrazione.
Con sentenza emessa il 18 luglio 2014, il Tribunale di Cremona ha condannato alcuni dirigenti della società Tamoil Raffinazione per reati ambientali, con il contestuale riconoscimento di una provvisionale a favore del Comune di Cremona. La sentenza in esame è stata appellata sia dalla Procura della Repubblica di Cremona, sia dai soggetti condannati in primo grado. L’Amministrazione ha ritenuto opportuno subentrare nell’esercizio dell’azione civile, confermando il legale già incaricato alla difesa degli interessi comunali in sede di appello. “Dovere istituzionale e atto di rispetto per una vicenda che ha coinvolto e segnato pesantemente tutta la città”, il commento dell’Amministrazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA