Studio inceneritore, le società: 'Non ancora consegnato'
“L’estensione del documento inerente la valutazione tecnica ed economico-finanziaria della dismissione del termoutilizzatore di Cremona commissionata al Consorzio Leap non è oggi in alcun formato nelle nostre disponibilità”. E’ la risposta del presidente di Linea Reti e Impianti Michelangelo Gaggia alla lettera spedita in data 3 luglio dal Comune, con la quale si chiedeva all’ex Aem Gestioni, a Aem e a Lgh informazioni sullo studio commissionato da Aem in ambito Lgh, su indicazione del Consiglio comunale. Dello stesso tenore la lettera pervenuta dal Presidente di Aem Massimo Siboni, che dichiara: “Il documento non è in possesso di codesta società né in bozza, né in forma definitiva e nessun componente del Consiglio di amministrazione attuale ha avuto rapporti con la Società Leap”. Il documento, questa la risposta del presidente di Lgh Alessandro Conter, “non è a oggi in alcun formato nelle nostre disponibilità”. Dunque, né le società né il Comune di Cremona sono in possesso del documento. “Le risposte di Linea Reti Impianti, Aem e Lgh – è la dichiarazione dell’Amministrazione – dimostrano che non c’è nessun documento nascosto. Molto semplicemente la Leap non ha ancora consegnato lo studio a chi lo ha commissionato. Appena questo avverrà, come sempre detto, con trasparenza e serietà, condivideremo i risultati nelle sedi opportune per i necessari approfondimenti al fine di definire, all’interno di quel serio piano industriale di cui abbiamo sempre parlato, l’alternativa all’incenerimento dei rifiuti”.
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