Presentata la App Cvqui Dialogo giovani-imprese più semplice da mobile
Una app per facilitare il collegamento tra giovani e mondo del lavoro. E’ quella elaborata da ‘Giovani a Confronto’ (gruppi giovani locali delle associazioni imprenditoriali) e realizzata da LineaCom che consente di visualizzare dai dispositivi mobili le offerte di lavoro. Per poi accedere al portale già collaudato di CVqui, gestito da Informagiovani e Associazione Industriali, ed inviare il proprio curriculum, corredato – nel caso – della documentazione utile per dimostrare quanto si sa fare.
La novità è stata presentata presso lo spazio Cobox, da Carolina Cortellini, per Cobox; l’assessore all’istruzione e vicesindaco Maura Ruggeri, Michele Venturini e Mirko Casadei referenti del gruppo Giovani a Confronto; Corrado Ignoti di Linea Com e Maria Carmen Russo responsabile di Informagiovani.
La App CvQUI Mobile è stata realizzata grazie anche al bando Think Town promosso dal Comune di Cremona, a cui il Gruppo Giovani a Confronto ha aderito. Un nuovo e moderno sistema che va ad aggiungersi al portale, già in essere e positivamente utilizzato da 5000 giovani (quelli accreditati, quindi che hanno inserito il curriculum); 700 aziende (di cui cento attive, ossia che cercano personale attraverso annunci); e 450 annunci pubblicati nei circa due anni di entrata a regime. Un circuito che oinvolge, come ha spiegato Russo, anche i territori di Bergamo, Lodi e Pavia, ampliando così il bacino dal quale aziende e giovani possono attingere.
Un rapporto non sempre facile, quello tra imprese e scuole sul tema del lavoro, ma è propri da qui che – hanno sottolineato i relatori – occorre insistere per facilitare la comunicazione e lo scambio di informazioni reciproche. Ignoti ha spigato il funzionamento della app: si è pensato ad un dispositivo leggero, ‘smart’ nel vero senso della parola, in quanto offre poche ma semplici opzioni, quelle essenziali per mettere in contatto chi cerca e chi offre lavoro. Oggi il 60% di chi utilizza internet lo fa non sedendosi davanti a un computer, ma attraverso dispositivi mobili: di qui la scelta di sviluppare la app.
“Non a caso – ha detto Maura Ruggeri – abbiamo presentato l’applicazione in questo spazio, il Cobox, dove i giovani possono sviluppare il concetto di impresa nel campo delle tecnologie digitali, e che anticipa in parte quello che sarà il Polo tecnologico. Con gli strumenti tradizionali le aziende anno sempre più fatica ad ricercare i profili che fanno per loro, è indispensabile ampliare gli strumenti di incrocio domanda – offerta. Tre pilastri fondamentali su cui stanno lavorando le politiche del Comune sono coinvolgimento scuole, orientamento, raccordo scuola-lavoro. Ci stiamo lavorando anche attraverso il Piano Locale Giovani, per cui abbiamo proposto un progetto per il finanziamento regionale”.
g.b.
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