Economia

Oscar Green 2015, premiati studenti di scuole cremonesi

Gli studenti dell’Itis Torriani hanno conquistato l’Oscar Green 2015 in territorio cremonese, il premio istituito da Coldiretti Giovani Impresa per premiare l’innovazione. La lotta al fenomeno delle agromafie parte dalle nuove generazioni. Da questa premessa si sviluppa il progetto “Storie dal nostro piatto: le filiere del cibo e il contrasto alle agromafie” all’interno di un bando istituito dall’ufficio scolastico regionale lombardo. Gli studenti di quattro Istituti scolastici superiori cremonesi (Torriani, Ghisleri, Stanga, Vida) accanto agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Vescovato, hanno partecipato all’iniziativa, insieme all’Associazione “Libera contro le Mafie” e a Coldiretti, nonché ai Comuni di Cremona, Vescovato, Gadesco Pieve Delmona. Il progetto prevedeva momenti di dialogo con gli esperti, visite in cascina e nei mercati di Campagna Amica per capire come nasce il vero cibo Made In Italy, ma anche l’incontro con l’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. Presieduto dall’ex Procuratore Antimafia di Palermo, Giancarlo Caselli, l’Osservatorio stila periodicamente un rapporto sui crimini agroalimentari. Tra questi, grande rilevanza ha il fenomeno dell’italian sounding (nomi e colori italiani per prodotti stranieri) il cui valore nel mondo ogni anno supera ormai i 60 miliardi di euro.

Oltre 80 le aziende lombarde iscritte all’Oscar Green 2015, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa su tutto il territorio nazionale per evidenziare e dare spazio all’innovazione in agricoltura. Dieci le imprese premiate: oltre a quattro menzioni speciali, sono stati assegnati i premi per le categorie “Fare rete”, “We green”, “Paese amico”, “Impresa 2.Terra”, “Campagna Amica”.

I vincitori sono: Francesco Marchetti di Urgnano (Bg), Cesare Bazzano di Gambolò (Pv), Andrea e Marco Stucchi di Ornago (Mb), Simone Frusca di Puegnago del Garda (Bs), Valerio Taloni di Mesenzana (Va), Sofia Montorfano di Cantù (Co), Alessandro Gandolfi di Pegognaga (Mn), Daniele Franchetti di Ponte in Valtellina (So), Istituto Istruzione Superiore “J. Torriani” di Cremona.

“I giovani cercano sempre nuove sfide e non è vero che la crisi ci ha tolto la speranza, siamo un po’ più arrabbiati ma con tanta voglia di fare e inventare – spiega Stefano Ravizza, delegato giovani Coldiretti Lombardia – nonostante un sistema Paese che di certo non ci facilita il compito, lo stesso stiamo scommettendo sulle nostre attività, sull’agricoltura e sul Made in Italy”

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