Cronaca

Pd: 'Rigenerazione urbana? In passato progetti sovradimensionati'

“In merito alla polemica del consigliere Fasani sul tema della rigenerazione urbana bisogna considerare che si tratta di una materia articolata, a molteplici sfaccettature, nella quale senza dubbio ricomprendere anche il rilancio di alcuni comparti complessi e la riqualificazione dei tessuti urbani o di spazi defunzionalizzati. Purtroppo però nel passato recente abbiamo visto poca capacità di portare a compimento progetti troppo ambiziosi o sovradimensionati rispetto alle possibilità economiche e alle esigenze di una città come Cremona”. E’ quanto dichiarano Rodolfo Bona, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, e Lia a Beccara della segreteria cittadina. “Tre esempi – continuano -: il concorso pubblico per piazza Stradivari, al quale non è seguito alcun tipo di intervento; la nuova pavimentazione di alcune strade del centro storico, come corso Vittorio Emanuele e corso Matteotti, che per le scelte compiute sui materiali è stata realizzata solo su alcuni tratti, lasciando un’immagine di incompiutezza, oltre che la scomodità per chi transita in bicicletta; il concorso denominato ‘Cremona City Hub’, che ridisegna il grande spazio compreso tra via Mantova e via Persico in adiacenza allo stadio, che solo in minima parte vedrà la sua attuazione grazie al Polo tecnologico che sta per essere avviato solo su una porzione marginale dell’area. Infatti sulla parte restante è stata premiata la scelta di un’edificazione pesante e sovrabbondante rispetto alle esigenze del mercato immobiliare di Cremona, con costi attualmente non sopportabili per qualunque operatore immobiliare, con una scarsissima e quasi nulla presenza di nuovo verde urbano, fattori che tutti insieme ne rendono l’attuazione impensabile per molti anni”.

“La proposta dell’attuale Amministrazione in tema di rigenerazione urbana del centro storico – dicono gli esponenti del Pd – ha invece i due requisiti fondamentali della concretezza e della fattibilità, all’interno di un percorso progettuale condotto su scala urbana che porterà ad indirizzi e scelte di insieme che sapranno organicamente valorizzare la città nella sua interezza. Approccio che recentemente è stato apprezzato anche attraverso l’assegnazione al Comune di Cremona del premio biennale spazio pubblico 2015. Per queste ragioni il Pd sostiene con convinzione questa scelta, non dimenticando l’esigenza di riflettere su alcune aree della città, abbandonate o sottoutilizzate, ma con lo spirito pragmatico di chi sa che è necessario avere anche delle ricadute immediate e tangibili in termini ambientali ed economici. Pragmatismo che spiega l’apprezzamento registrato fra gli operatori commerciali e più in generale quello espresso da molti cittadini”.

In conclusione: “Non dubitiamo che anche l’architetto Fasani saprà dare il proprio contributo su questa interessante e strategica partita, in un dibattito che archivi però  sterili e strumentali polemiche a difesa di posizioni di parte e toni ironici, del tutto inaccettabili. Cremona deve guardare avanti e, per farlo, ha bisogno di una dialettica costruttiva che sappia aprire una nuova stagione di riflessione e confronto fra politici, cittadini, categorie produttive e con tutti i soggetti interessati al rilancio di Cremona. Il Pd, da parte sua, sarà protagonista di questo percorso, con serietà, competenza e rinnovato impegno”.

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