Finanza: festa del Corpo 2015, dura lotta all'evasione fiscale
Oggi, presso la caserma di via Zara, i finanzieri di Cremona hanno celebrato il 241° anniversario della fondazione del Corpo. Durante la cerimonia, svoltasi esclusivamente alla presenza dei militari in servizio e in congedo, sono stati letti il messaggio di saluto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e l’ordine del giorno firmato dal comandante generale del Corpo, generale Saverio Capolupo.
I DATI
Anche in questa prima parte dell’anno l’azione delle Fiamme Gialle cremonesi si è indirizzata al contrasto dei fenomeni più gravi ed insidiosi per il bilancio dello Stato e degli Enti locali, quali l’evasione fiscale internazionale, le frodi all’Iva e l’economia sommersa da un lato e, dall’altro, l’indebita richiesta di contributi e finanziamenti pubblici. Non è venuta meno neppure l’attenzione al contrasto della criminalità organizzata. Sul fronte della tutela delle entrate di bilancio, il Nucleo di polizia tributaria, la Compagnia di Cremona e la Tenenza di Crema sono stati impegnati in alcuni filoni investigativi che hanno portato al recupero di base imponibile di oltre 136 milioni di euro e di Iva per oltre 38 milioni di euro e alla scoperta di fatture false per oltre 165 milioni di euro. Sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 18 evasori totali e altri 33 contribuenti sono stati segnalati per reati fiscali. Sono stati proposti all’autorità giudiziaria, inoltre, sequestri di beni per 19 milioni di euro.
Nel contempo 3 contribuenti hanno aderito ai verbali di verifica/controllo, in modo da usufruire di una forma agevolata di definizione del contenzioso, per 57 mila di euro di imponibile. I controlli in materia di scontrini/ricevute fiscali sono stati 1.207, con una percentuale di irregolarità del 35,21%, e i controlli per accertare la corretta posizione lavorativa dei dipendenti hanno portato all’individuazione di 39 lavoratori irregolari o completamente in nero. Sul fronte della Spesa Pubblica sono stati segnalati agli Enti Previdenziali/Assistenziali 176 cittadini, di cui 2 denunciati all’autorità giudiziaria, responsabili di aver indebitamente percepito contributi per 148 mila euro. Nei primi 5 mesi dell’anno sono pervenute 151 deleghe, delle quali 118 concluse con la denuncia di 15 soggetti.
La cerimonia si è conclusa con la consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti nelle varie attività di servizio.
GLI ENCOMI
Un Encomio Solenne è stato attribuito al Luogotenente Giancarlo Polimeno, al Maresciallo Aiutante Carlo Luisi, al Brigadiere Capo Domenico Delli Priscoli,
all’Appuntato Scelto Luca Concoreggi della Tenenza di Crema per aver eseguito un’indagine nei confronti di un’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale che permetteva di constatare 62 milioni di euro di base imponibile evasa, l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per 23 milioni di euro, un’iva dovuta di 10,4 milioni di euro e l’impiego di nr. 648 lavoratori irregolari, con conseguenti ritenute e contributi previdenziali operati e/o non versati pari a 1,57 milioni di euro e di denunciare all’A.G. 5 responsabili del reato associativo e altre 59 indagati per diverse condotte di reato fiscale. L’attività si
caratterizzava anche per l’avvio del procedimento di prevenzione disposto dal Tribunale di Milano nei confronti del principale indagato, ritenuto fiscalmente pericoloso, al quale venivano sequestrati 45 immobili, terreni e 2 complessi aziendali per un valore complessivo stimato di oltre il milione e
trecentomila euro.
Un Encomio Solenne è stato riconosciuto anche al Maresciallo Aiutante Massimo Tuccia e al Maresciallo Capo Stefano Matruglio del Nucleo Polizia tributaria Cremona per un’indagine a contrasto delle frodi carosello all’Iva nel settore del commercio dei metalli, ferrosi e non, che si concludeva con la denunzia all’Autorità Giudiziaria di 43 persone tutte coinvolte, a vario titolo, nell’illecito traffico, con la constatazione di elementi positivi di reddito non dichiarati per 62 milioni di euro, di elementi negativi di reddito non deducibili per oltre 142 milioni, di IVA dovuta per 73 milioni, con il sequestro in vista della confisca, anche per equivalente, di beni per circa 46 milioni di euro, nonché con il versamento all’Erario, da parte di uno dei soggetti economici coinvolti, di complessivi 19 milioni di euro, per l’estinzione “ex lege” delle violazioni amministrative.
Un Encomio Semplice è stato consegnato al Maresciallo Capo Giuseppe Ietto, al Maresciallo Capo Umberto Ranalli, al Maresciallo Ordinario Andrea Massari, al Maresciallo Ordinario Luigi Bencivenga, all’Appuntato Scelto Aniello Passariello e all’Appuntato Scelto Alessandro Piccinno del Nucleo Polizia
Tributaria Cremona per un’indagine nei confronti di una associazione a delinquere dedita alla commissione di molteplici truffe nel settore creditizio-immobiliare che consentiva di denunciare 111 soggetti, di cui 5 tratti in arresto e di proporre all’A.G. il sequestro ai fini della successiva confisca delle eventuali somme di denaro detenute sui c/c bancari degli arresti, sino al raggiungimento della cifra di 5.000.000 di euro.
Un Encomio Semplice è stato consegnato al Luogotenente Maurizio Lucciola, al Maresciallo Capo Giovanni Parisi, al Maresciallo Capo Carmine De Feo, del Nucleo Polizia Tributaria Cremona per un’indagine di polizia economico-finanziaria che consentiva di accertare l’indebita richiesta di incentivi nazionali per la produzione di energia elettrica fotovoltaica pari ad euro 5.600.448,00 e l’indebita percezione di contributi per euro 61.965,00 nonché di segnalare all’Autorità Giudiziaria e Contabile 2 responsabili per i reati di cui agli. artt. 110 e 640bis C.P..
Un Encomio Semplice è stato consegnato al Luogotenente Nicola Sgaramella, al Luogotenente Maurizio Lucciola, al Maresciallo Capo Giuseppe La Rocca, al Maresciallo Capo Carmine De Feo del Nucleo Polizia Tributaria Cremona per un’indagine nel settore degli incentivi nazionali per la produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo di fonti alternative, che ha consentito di interrompere, sul nascere, la concessione di incentivi indebitamente richiesti per € 71 milioni di euro e, tra l’altro, di constatare l’omessa contabilizzazione di elementi positivi di reddito per € 14 milioni di euro e di base imponibile IRAP sottratta a tassazione per € 17 milioni di euro denunciando all’Autorità Giudiziaria il responsabile per i reati di cui all’art. 316 ter C.P. e all’art. 2 della Legge 74/2000.
Un Encomio Semplice è stato consegnato al Maresciallo Capo Guglielmo Pettinenza perché, libero dal servizio in una località balneare, non esitava a gettarsi in acqua per prestare soccorso ad un bambino che, sopraffatto dal mare agitato, cominciava palesemente ad ingerire acqua rischiando l’annegamento. Il militare riusciva, non senza difficoltà, a trarlo in salvo e a riportarlo sul bagnasciuga consegnandolo, illeso, allo zio che ne aveva la temporanea custodia.
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