Musica e immagini Artune debutta ad Expo col 'nostro' Arcimboldo
Una audioguida emozionale e innovativa per visitare l’Arcimboldo. Si chiama Artune, un innovativo progetto di storytelling musicale per l’arte che coinvolge capolavori, musica e web, creando una nuova forma di narrazione delle opere attraverso un percorso fruibile mediante Spotify, la popolare piattaforma di streaming musicale. Mediapartner del progetto sarà RadioDue.
Ideato da Frankie hi-nrg mc e Materie Prime Circolari snc, Artune sceglie un capolavoro dell’arte e coinvolge grandi artisti ognuno dei quali realizza una playlist di 5 brani ispirandosi alla visione del quadro, con un breve commento in voce che ne accompagni l’ascolto e la integri: le playlist ed i commenti saranno ospitati in esclusiva su Spotify. Tra gli artisti coinvolti nel progetto nomi di grande rilievo nel panorama della musica italiana tra cui Fiorella Mannoia, Niccolò Fabi, Caparezza e lo stesso Frankie hi-nrg.
Il percorso tracciato da Artune rappresenta un’audioguida emozionale, capace di guidare gli utenti all’esplorazione di un’opera mediante le suggestioni della musica. Per il proprio debutto a Luglio, Artune ha scelto appunto “L’Ortolano” di Arcimboldo, attualmente ospitato presso il Padiglione Italia di Expo 2015 come ispiratore della mascotte “Foody”, che i primi di Settembre tornerà al Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona, dove avrà luogo L’Arcimboldo Sonoro, con un grande evento di musica e spettacolo.
Con l’arrivo nel museo del quadro, grazie al wi-fi gratuito si potrà ascoltare Artune anche di fronte all’opera, mediante il proprio smartphone (munito di auricolari), completando così il percorso suggerito dagli artisti ospiti. Artune non si presenta come semplice audioguida, ma una serie di percorsi emozionali che incuriosiranno e guideranno il pubblico, in questa prima applicazione alla scoperta de “L’Ortolano”, suggerendo spunti e visioni attraverso il linguaggio universale della musica. La possibilità di fruire di Artune indipendentemente dallo spazio e dal tempo della mostra lo rende un approccio unico alla divulgazione culturale, un progetto che utilizza una forma d’arte per promuoverne un’altra.
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