Scontri 24 gennaio Pascariello e Renica restano in carcere
Restano entrambi in carcere, Matteo Maria Pascariello e Mauro Renica, arrestati l’11 giugno scorso dalla polizia per i disordini del 24 gennaio durante il corteo organizzato dal centro sociale Dordoni. Lo ha deciso il gip di Cremona Letizia Platè, che per Renica ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal suo legale, l’avvocato Stefania Amato. Interrogato per rogatoria nel carcere di Canton Mombello a Brescia, il 31enne bresciano appartenente al centro sociale Magazzino 47 si era avvalso della facoltà di non rispondere. Aveva invece risposto alle domande del giudice del tribunale di Bologna, Matteo Maria Pascariello, 24 anni, bolognese residente a Lecce, rinchiuso nel carcere della Dozza. Il giovane aveva ammesso la sua presenza a Cremona, ma aveva negato la premeditazione dei danneggiamenti a tre istituti bancari dei quali è considerato responsabile, oltre a violenze contro il comando di polizia locale.
Il suo legale, l’avvocato Francesco Calabro, non ha presentato richiesta di misure alterative al carcere. Pascariello, noto nell’ambiente antagonista bolognese, era stato anche tra i responsabili dell’aggressione al segretario della Lega Matteo Salvini l’8 novembre scorso mentre il leader del Carroccio era in visita ad un campo nomadi.
Sara Pizzorni
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