Rifiuti, amministratori di condominio: 'Avvisati a decisioni già prese Il Comune vuole solo fare cassa'
Non c’è pace in città sul tema della raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti. Mentre in alcune zone della città già sta iniziando l’estensione ancora si dibatte sull’ingresso o meno degli addetti Aem nei condomini. A tornare in campo con una nuova protesta sono proprio gli amministratori di Condominio, che fin dall’inizio avevano reso nota la propria disapprovazione in merito alle modalità di raccolta.
“Con sorpresa, anzi non troppa, è arrivato lo stampato con il comunicato congiunto di Comune-Linea Gestioni Gruppo Lgh dove si avvisa che dal 1° luglio verrà variato il servizio di raccolta rifiuti come da accordi fra i due stessi soggetti, con un costo di circa 2 euro al mese per ogni utente (per i condomini con più di 5 unità abitative) se si vorrà continuare ad usufruire del servizio di ritiro con la modalità attuale” evidenzia Gianfranco Saccania, presidente provinciale Unai (Unione Nazionale Amministratori Immobiliari).
Gli amministratori lamentano l’assenza di un tavolo di confronto con il Comune: “Circa un mese fa, quale amministratore di condomini, ero stato invitato dal Comune ad un incontro preliminare con tecnici e governanti dell’ente pubblico e di Linea Gestioni, al termine del quale ci era stato detto che ne sarebbero seguiti altri, ma ancora sono in attesa. – continua Saccania – Nel frattempo, quale presidente provinciale di Unai sono stato invitato ad un dibattito in tv trasmesso da Cremona Uno, dove il Comune era rappresentato dall’assessore Alessia Manfredini e, con mio rammarico, per il servizio di gestione di Linea Gestioni non c’era nessuno”. Ma l’introduzione del nuovo sistema di raccolta, nel frattempo procede a ritmo serrato, mentre le informazioni agli addetti ai lavori, sempre secondo quanto denunciato dagli amministratori di condominio, arrivano incomplete o errate.
“Ora veniamo avvisati a decisioni prese che se l’utente in condominio vuole mantenere il servizio attuale dovrà sborsare due euro al mese e non all’anno come sembrava di aver capito in quelle sedi – spiega ancora -. Inoltre il servizio sarà pure ridotto: la raccolta del secco ad esempio avverrà un solo giorno a settimana! Quindi maggiori costi e disagi per minori servizi! Ancora una volta si crea ad hoc un gran polverone mentre si agisce sott’acqua perseguendo quello che era già stato deciso. Ribadisco che la soluzione serve solo per far cassa dal momento che differenziare i rifiuti e prelevarli sono due operazioni distinte del processo che normalmente chiamiamo ‘raccolta differenziata’ e non è dimostrabile che prelevare i rifiuti in strada anziché all’interno serva ad incrementare la percentuale della raccolta di Cremona”.
“Come professionista e cittadino sono indignato: se Linea Gestioni si trova in deficit vuol dire che è stata gestita male – conclude Saccania – Ricordo ai più che circa trent’anni fa l’Aem chiudeva il Bilancio con avanzi miliardari nonostante pagasse i debiti dei servizi in passivo (vedi trasporti urbani), pagasse l’illuminazione della città e versasse quote al Comune. Suggerisco di sostituire il faccione che ride stampato sulle locandine in distribuzione con un altro che piange! #iopiangocremona”.
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