Detenuto aggredisce ancora, un agente finisce all'ospedale
Seconda aggressione in pochi giorni da parte dello stesso detenuto ai danni di un agente della polizia penitenziaria. E’ accaduto nella mattinata di ieri, ma si è appreso dell’accaduto solo in queste ore. “Il detenuto extracomunitario che la settimana scorsa aveva già aggredito personale di polizia penitenziaria presso l’istituto di Cremona, ha nuovamente aggredito un agente” spiega Alfonso Greco, segretario regionale della Lombardia del sindacato di polizia penitenziaria Sappe. La violenza è scattata durante normali operazioni di controllo. “L’agente – aggiunge – è dovuto ricorrere necessariamente alle cure sanitarie presso il nosocomio cittadino. La situazione dell’istituto cremonese è allarmante, il personale della polizia penitenziaria è ormai esausto e chiede un risolutivo intervento da parte del Dap (Dipartimento di amministrazione penitenziaria, ndr). La carenza di organico, un’alta percentuale di detenuti extracomunitari presso la casa circondariale di Cremona e concause di natura organizzative-dirigenziali, stanno sottoponendo il personale ad enormi carichi di lavoro, con la conseguenza ovvia e naturale di un forte stato di malessere dello stesso”.
Aggiunge da Roma il segretario generale del Sappe, Donato Capece: “Che sia sempre lo stesso detenuto a rendersi responsabile di queste colluttazioni e ferimenti contro gli agenti dimostra come siano state assolutamente inefficaci le risposte della direzione del carcere alle sue ingiustificate intemperanze. L’Amministrazione penitenziaria di Cremona, i vertici amministrativi e di polizia, sembrano vivere in una realtà virtuale e non si rendono evidentemente conto della drammaticità del momento, che costringe le donne e gli uomini della polizia penitenziaria a condizioni di lavoro sempre più difficili”, conclude Capece. “Per queste ragioni ho chiesto già da alcune settimane al ministro della Giustizia Andrea Orlando di inviare i suoi ispettori per verificare quel che denunciamo, valutando anche di assegnare un nuovo dirigente penitenziario, evidentemente con maggiori stimoli professionali, a Cremona”.
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