Piano Junker, parlamentari europei agli stabilimenti Arvedi
Trasferta della commissione Industria del Parlamento Europeo presso l’insediamento produttivo del Gruppo Arvedi di Cremona: si terrà il 17 giugno nel pomeriggio, su iniziativa dell’europarlamentare Massimiliano Salini partendo dal fatto che il gruppo industriale è stato il primo in Italia ad avvalersi del prestito della Banca Europea degli investimenti previsto nel Piano Junker, per l’ammodernamento degli impianti. “La BEI – afferma Salini, Ncd – ha accordato un prestito da 100 milioni di euro all’azienda siderurgica, riconoscendone l’importanza strategica per il generale rilancio della produzione industriale e dell’occupazione nel Paese e nel continente. Per questo ho chiesto e ottenuto che la delegazione della Commissione Industria (ITRE) del Parlamento europeo visiti la base operativa del Gruppo Arvedi e abbia l’occasione di toccare con mano che cosa significhi scommettere sulla competitività e sull’innovazione”.
La visita prevede tre momenti: l’incontro con le autorità presso il Museo Del Violino, la visita presso l’acciaieria Arvedi e una tavola rotonda con le associazioni di categoria del territorio sul tema “La sfida del Piano Junker per rilanciare gli investimenti in Europa: il caso Arvedi”. Al termine si terrà una conferenza stampa. La delegazione sarà composta dagli eurodeputati del PPE Massimiliano Salini, Antonio Tajani, Werner Langen e Maria Spyraki, mentre per S&D parteciperanno Patrizia Toia e Simona Bonafé. “In Europa l’acciaio è un settore virtuoso che genera valore – spiega Salini – crea posti di lavoro con un approccio sostenibile dal punto di vista ambientale. Purtroppo però sta vivendo la crisi più grave della sua storia. In sette anni la produzione è crollata di circa 40 milioni di tonnellate, le nostre aziende hanno perso quote di mercato, mentre la Cina ha guadagnato terreno, favorita da migliori condizioni di contesto e da un costo dell’energia decisamente più basso”. “Gli imprenditori europei fanno la loro parte – conclude l’eurodeputato – Ma anche chi governa deve attuare politiche di sviluppo capaci di valorizzare il mondo dell’impresa, che purtroppo in Italia è troppo spesso ostacolato da vincoli burocratici, è oppresso da tasse altissime e gravato da costi inaccettabili. La sfera pubblica vede normalmente le nostre aziende con un costante sospetto, come se fossero una sorta di rischio che la società deve accettare suo malgrado. Non è così. E la fiducia data dalla Commissione Europea al Gruppo Arvedi attraverso il finanziamento concesso con la Bei ne è la prova lampante. Puntando a sbloccare investimenti nel continente per oltre 300 miliardi di euro in tre anni, il piano Juncker va nella direzione giusta. Dobbiamo promuoverlo e farlo conoscere in tutta Europa, a partire dalle imprese e dalle associazioni di categoria”.
PROGRAMMA. Ore 12.30 – Arrivo della delegazione dei deputati europei. Ore 13.00 – Incontro con le autorità presso il Museo del Violino (piazza Marconi, Cremona). Saranno presenti il prefetto Paola Picciafuochi, il questore Vincenzo Rossetto, il sindaco Gianluca Galimberti, il presidente della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio e il presidente della Provincia Carlo Vezzini. Ore 14.15 – Visita guidata al MdV con audizione violino Stradivari Ore 15.15 – Visita presso l’acciaieria del Gruppo Arvedi Ore 16.30 – Tavola rotonda con i presidenti delle associazioni di categoria sul tema “La sfida del Piano Juncker per rilanciare gli investimenti in Europa: il caso Arvedi” (sede Finarvedi, piazza Lodi, Cremona).
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