Trasparenza appalti Un patto etico tra Comune e sindacati
Siglato a Palazzo comunale il Patto Etico per lo sviluppo e la diffusione di iniziative per la trasparenza negli appalti e per l’affermazione della legalità nel lavoro. Per il Comune la firma è stata apposta dal sindaco Gianluca Galimberti e per i sindacati confederali da Donata Bertoletti (CGIL), Monica Manfredini (CISL Asse del Po) e Mino Grossi (UIL). La sottoscrizione è avvenuta alla presenza dell’assessore alla Vivibilità Sociale e alla Trasparenza Rosita Viola, che ha promosso e redatto questo documento in stretta sinergia con le segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL, e di Lamberto Ghilardi, dirigente del Settore Centrale Unica Acquisti, Avvocatura, Contratti, Patrimonio del Comune.
Soddisfazione viene espressa dall’Amministrazione comunale e dalle segreterie provinciali di CGIL CISL UIL in quanto il “Patto Etico” rappresenta un atto importante per contrastare il lavoro irregolare e tutte le forme di attività che ostacolano la trasparenza del mercato e pongono limiti seri allo sviluppo occupazionale.
Le parti ritengono infatti che il controllo della legalità non sia compito solo della Magistratura e delle Forze di Polizia, ma occorra attuare azioni preventive che, anche in forme innovative rispetto a quanto disciplinato dalla normativa vigente, possano dissuadere l’adozione di atteggiamenti e comportamenti che esulano dalle regole economiche e sociali. Questo nella convinzione che la legalità sia determinante anche per garantire la competitività del territorio.
L’Amministrazione comunale e i rappresentanti dei sindacati confederali, che hanno condiviso la stesura del Patto, evidenziano l’importanza di aver realizzato un ulteriore strumento che consentirà di qualificare il sistema degli appalti di opere e servizi attraverso la trasparenza delle procedure. Questo favorisce la creazione di un mercato nel quale possano affermarsi soggetti in grado di offrire un prodotto che risponde alle richieste progettuali, sia in termini di qualità, che di capacità professionali e di rispetto delle norme sui diritti dei lavoratori.
Il Comune di Cremona dal canto suo si impegna a sollecitare tutti gli Enti e le aziende appaltanti che operano sul territorio provinciale a recepire il Patto Etico e a monitorare bandi regionali, nazionali, europei nonché possibili altre fonti di finanziamento per la realizzazione di progetti ed azioni. Si impegna inoltre a valutare la possibilità di costituirsi parte civile nei procedimenti che si istituiranno sul territorio cittadino a seguito di fenomeni criminali, mafiosi e illegali nel settore degli appalti.
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