Scuola e lavoro, termina il Progetto Zero/18 Da settembre si volta pagina
A chiusura d’anno, come consuetudine, nella Sala Quadri di Palazzo Comunale, si è tenuta la presentazione finale dei lavori svolti dalle scuole infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado del progetto ZERO/18 giunto alla quinta edizione. Sarà anche l’ultima, perchè il progetto di incontro scuola – lavoro, che porta la firma dell’ex assessore alle Politiche Educative Jane Alquati della precedente giunta Perri, termina con questa festa finale e da settembre verrà presentato in forma rinnovata e con un altro nome, ‘Passepartout’. Lo ha annunciato la vicesindaco Maura Ruggeri, questa mattina a palazzo comunale: “L’esperienza e il modello di lavoro maturati in questi anni – ha detto – andranno ad inserirsi in una nuova progettazione che intende riordinare e coordinare in maniera sistematica e funzionale gli interventi e le proposte rivolte alle scuole, ai giovani e alle famiglie sui temi della formazione, le scelte dei percorsi di studio per le attività lavorative da intraprendere e le opportunità per conoscere il nostro territorio. Si tratta di ‘Passepartout’: proposte, attività, servizi e strumenti per l’orientamento, attualmente in fase di definizione per essere presentato per il prossimo anno scolastico, intende essere uno strumento che mette insieme e valorizza tutte le competenze e le risorse messe in campo dai vari soggetti del territorio sul tema ampio dell’orientamento”.
Zero/Diciotto si è sviluppato in questi cinque anni per rispondere a un doppio bisogno: da una parte, quello dei giovani che ambiscono a un lavoro; dall’altro, quello delle aziende dove cresce la richiesta di lavoro sempre più specializzata e di alto profilo e di talenti.
“Si conclude l’anno scolastico – ha detto fra l’altro nel suo intervento introduttivo la vice sindaco Maura Ruggeri – e si tirano le somme della quinta annualità di ZERO/18, un progetto nato per far conoscere ai bambini e ai giovani il proprio territorio e le sue risorse, non solo quelle legate alla storia e alla cultura, ma anche alle caratteristiche morfologiche che hanno determinato nel tempo l’economia che lo caratterizza e per offrire prospettive a chi dal mondo della scuola entra in quello del lavoro. Per preparare al futuro, ZERO/18 ha avviato un processo che, a partire dai piccoli, ha permesso di conoscere la realtà economica che produce lavoro e benessere per la nostra città”.
Ha preso poi la parola Fabio Tambani, in rappresentanza di Cassa Padana, partner di progetto, che ha spiegato le motivazioni che hanno indotto l’istituto di credito a sostenere, con convinzione, ZERO/18. La mattinata è proseguita con le interviste, condotte da Barbara Ponzoni, dell’Ufficio Comunicazione di Cassa Padana, con i protagonisti di alcune delle esperienze scolastiche condotte nel corso dell’anno, in particolare “Il favoloso mondo delle api al lavoro”, sezione anni 5 della scuola infanzia “P.Martini”- Azienda Agricola Apiflor/Coldiretti; “Una mostarda…cento professioni”, classe 4B scuola primaria “Realdo Colombo” – Azienda La Cicogna Mostarde Lucini /Confartigianato; “Energia dalle stalle..nuove professioni”, classe 2A scuola secondaria di primo grado “Anna Frank” – Azienda Agricola Ferrari e Ciboldi/ANGA; “Informatici al lavoro”, classi 2B e 2C info della scuola secondaria di secondo grado IIS J.Torriani – Studio Grafico Format/Cobox/CNA. Ha partecipato inoltre la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Francesca Bianchessi.
Al termine la consegna degli attestati di partecipazione a tutte le classi, rappresentanti di aziende ed associazioni che hanno aderito al progetto.
Come sottolineato nel corso della mattinata, ZERO/18 gioca la partita dello scambio culturale fra mondo produttivo e scuola proponendo incontri a scuola tenuti dagli imprenditori per far capire che ciò che consumiamo nasce dalle mani di chi lo produce, dalla testa di chi lo pensa, dal lavoro, dalla creatività e dalle nuove tecnologie che hanno contribuito ad alleggerire la fatica e a modificare il modo di produrre.
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