Economia

A Cremona un polo di ricerca e servizi nell'agroalimentare

Nelle foto, la visita lo scorso settembre del sindaco Gianluca Galimberti e del vicesindaco Maura Ruggeri al Cra di Porcellasco con la dirigente generale della Direzione Centrale Affari Giuridici del Cra Ida Marandola

Un grande progetto triennale che punta a radicare università e laboratori di ricerca sul territorio attraverso la creazione di un polo di ricerca e servizi per le imprese nel settore agro alimentare. Si chiama ‘Cremona Food Lab’ ed è il progetto frutto dell’accordo di partenariato stipulato da Comune di Cremona e Camera di Commercio come partner ed enti finanziatori, Università Cattolica del Sacro Cuore (capofila) e Cra (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) in qualità di partner e Provincia di Cremona in qualità di ente finanziatore.
L’obiettivo generale è quello della creazione di un hub di ricerca e servizi per le imprese del settore agroalimentare al fine di supportarle nell’innovazione di prodotto e di processo, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare, profilo nutrizionale, sostenibilità ambientale ed economica, formazione dei quadri dirigenti e del personale. Questo obiettivo viene realizzato attraverso la creazione di un polo tecnologico nella sede cremonese dell’Università Cattolica con la collaborazione del Centro di Ricerca per le produzioni foraggere e lattiero casearie che ha sede a Porcellasco.
Il costo complessivo del progetto, frutto dell’accordo approvato nell’ultima Giunta comunale, ammonta a euro 2.541.986, il contributo richiesto a Fondazione Cariplo è di 1.800.000 euro.
Il Comune di Cremona mette, quindi, a cofinanziamento di un progetto una parte del contributo riconosciuto ogni anno all’Università Cattolica, permettendo così ai finanziamenti pubblici di essere volano per ulteriore significativi finanziamenti privati.
Il progetto verrà presentato alla Fondazione Cariplo, sempre attenta al rilancio dei territori, all’interno del piano di ‘Interventi Emblematici’ che quest’anno è in favore delle Province di Cremona e Novara alle quali sono destinati per ognuna 7 milioni di euro su interventi nei settori ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica e tecnologica e servizi alla persona.

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