Rapporto turismo, in provincia e nel capoluogo calano gli arrivi Aumento stranieri (boom cinesi) ma è crollo tra gli italiani
In provincia di Cremona il turismo si è fatto più internazionale ma l’offerta ricettiva è lievemente diminuita (anche se è assai diversificata) ed è calato complessivamente il numero di turisti, soprattutto a causa della diminuzione di visitatori italiani e di una crescita di stranieri non in grado di tamponare tale diminuzione. E’ questo, in sintesi, il quadro che emerge nel confronto tra 2013 e 2014 delineato nell’ultimo Rapporto sul turismo realizzato dall’Ufficio statistica della Provincia di Cremona sulla base dei dati delle strutture ricettive. Quanto alla città capoluogo, l’andamento non è molto differente: meno arrivi italiani e più stranieri, complessivamente diminuzione dei turisti.
“Il turismo business, per effetto della crisi, subisce una flessione, causando – si legge in una nota della Provincia – una diminuzione sensibile degli arrivi nel nostro territorio, mentre aumenta fortemente il turismo leisure, rappresentato dagli stranieri che sempre più scelgono Cremona ed il suo territorio come meta preferita ed attrattiva. A conferma di tale evoluzione, si registra per gli arrivi, un più 2500 unità di turisti cinesi rispetto al 2013, confermando la Cina la terza provenienza dopo Francia e Germania, questa in vetta alla classifica. Novità per il capoluogo Cremona: relativamente agli arrivi, la Cina rappresenta il primo Paese insieme alla Francia (pari merito); inoltre, sempre in città, arrivano rispetto al 2013 più stranieri, ma pernottano di meno”.
GIORNI DI PERMANENZA MEDIA
Nel 2014 la permanenza media dei clienti in provincia, ovvero la durata media dei soggiorni dei clienti nelle strutture ricettive (pernottamenti/arrivi), è stata di 1,8 giorni, in linea con lo scorso anno. Considerando la differenza tra italiani e stranieri si hanno 1,7 giorni di permanenza media per gli italiani e 2,1 per gli stranieri. La maggior parte dei turisti (il 78%) pernotta per 1 solo giorno e solo il 10 % per due giorni. Il giorno della settimana in cui sono arrivati più turisti italiani è stato il sabato, mentre gli stranieri sono arrivati soprattutto di lunedì.
CONSISTENZA STRUTTURE RICETTIVE IN PROVINCIA E POSTI LETTO
Negli ultimi cinque anni le strutture ricettive provinciali sono aumentate di 39 unità: è rimasto invariato il numero degli alberghi a 3 e 4 stelle, sono diminuiti gli alberghi a 1 e 2 stelle (ciascuno di 2 unità), sono aumentati gli agriturismi (+8), i Bed & Breakfast (+24) e gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale (+7). Dal 2011 sono nati anche 3 ostelli per la gioventù ed una residenza turistico alberghiera.
Negli ultimi cinque anni anche i posti letto sono aumentati di 226 unità, in linea con l’aumento delle strutture ricettive. In particolare sono aumentati i posti letto negli alberghi a 3 stelle (+91), negli agriturismi (+180), nei Bed and Breakfast (+129) e negli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale (+75).
Tra 2013 e 2014 complessivamente le strutture ricettive sono però diminuite di 2 unità. Nello stesso periodo i posti letto sono passati da 3914 unità a 3.760.
ANDAMENTO MENSILE FLUSSI TURISTICI IN PROVINCIA
Nel 2014 i clienti italiani e stranieri ospitati negli esercizi ricettivi della provincia di Cremona sono stati 162.035, i pernottamenti 305.298. Il mese in cui si registrano più arrivi e pernottamenti è ottobre con 16.287 arrivi e 31.348 pernottamenti, dovuti in gran parte alla “Fiera internazionale del bovino da latte” e settembre con 16.162 arrivi e 30.130 pernottamenti, in concomitanza con “Mondomusica”, “Cremona Pianoforte” e la “200 miglia di Cremona”. Segue maggio con 15.913 arrivi e 28.415 pernottamenti, in concomitanza con alcuni eventi organizzati nella città di Cremona, quali il “Festival Monteverdi” e il “Motorock”. Al contrario, il mese in cui si registrano meno arrivi e pernottamenti è gennaio (9.808 e 18.952) seguito da agosto e febbraio
ARRIVI IN PROVINCIA (CHECK-IN)
Nel 2014 i clienti arrivati nelle strutture ricettive provinciali sono stati 162.035, il 72% dei quali erano cittadini italiani (117.264) ed il 28% cittadini stranieri (44.771). Nel confronto con il 2013 si sono registrati 13.890 clienti in meno (-8%). I clienti italiani sono diminuiti del 13% (- 17.504), mentre i clienti stranieri sono aumentati del 9% (+ 3.614).
PERNOTTAMENTI IN PROVINCIA
I pernottamenti registrati nelle strutture ricettive alberghiere e complementari della provincia nell’anno 2014 sono stati 305.298, il 6% in meno rispetto al 2013 (- 20.067).
I pernottamenti dei cittadini italiani sono stati il 68% (208.239) e quelli dei cittadini stranieri il 32% (97.059). I pernottamenti dei cittadini italiani sono calati del 9% (- 19.974), mentre quelli dei cittadini stranieri sono rimasti pressoché invariati (- 93 unità).
STATO DI PROVENIENZA TURISTI STRANIERI
I tre quarti (72%) dei clienti registrati nelle strutture ricettive provinciali nell’anno 2014 erano di nazionalità italiana ed un quarto (il 28%) di nazionalità straniera. La maggior parte degli stranieri proveniva dalla Germania e dalla Francia (14%).
Rispetto all’anno 2013 si sono avute importanti variazioni: sono aumentati i clienti di nazionalità cinese di ben 2500 unità, così come sono aumentati i francesi (+ 589) e gli svizzeri (+ 430); mentre sono diminuiti i clienti di nazionalità romena (-211) e austriaca (- 200).
REGIONE DI PROVENIENZA DEI TURISTI ITALIANI
Quasi la metà dei clienti italiani arrivati in provincia di Cremona proviene dalla Lombardia (46%, 52.449 persone); seguono l’Emilia Romagna (11%), il Veneto (10%) e il Piemonte (7%). Rispetto all’anno 2013 le regioni di provenienza dei clienti italiani non sono variate, è però diminuito il numero complessivo degli arrivi degli italiani (-15%), in particolare di quelli provenienti dalla Lombardia (-25%).
LA SITUAZIONE NEL CAPOLUOGO
CREMONA CITTA’: CONSISTENZA STRUTTURE RICETTIVE
Nel 2014 le strutture ricettive di Cremona erano 35 e rappresentavano il 22% del totale provinciale. Tra di esse 10 erano strutture alberghiere e 25 strutture complementari.
ANDAMENTO MENSILE FLUSSI TURISTICI A CREMONA
Nell’anno 2014 nelle strutture ricettive della città di Cremona sono stati registrati 57.920 clienti. I pernottamenti sono stati 118.192. I mesi con più arrivi sono stati maggio e settembre con 6.381 e 6.361 clienti, quello con più pernottamenti settembre con 13.560, seguito da ottobre con 12.446.Il mese con meno presenze è stato invece gennaio con 2.635 arrivi e 5.816 pernottamenti.
ARRIVI A CREMONA CITTA’ (CHECK-IN)
Nel 2014 nelle strutture ricettive del capoluogo sono stati registrati 57.920 arrivi, il 36% del totale provinciale. Il 54% dei clienti era di nazionalità italiana (31.249) ed il 46% di nazionalità straniera (26.671). Rispetto al 2013 i clienti delle strutture ricettive sono diminuiti del 5% (- 2.865 unità). I clienti italiani sono diminuiti del 10% (- 3.608) ed i clienti stranieri sono aumentati del 3% (+ 743).
PERNOTTAMENTI A CREMONA CITTA’.
Nel 2014 i pernottamenti nella città di Cremona rappresentavano il 39% del totale provinciale. Dal 2013 al 2014 sono diminuiti dell’1%, passando da 119.800 a 118.192. Quelli dei cittadini italiani sono aumentati del 5% (+ 2.827), mentre quelli dei cittadini stranieri sono diminuiti dell’8% (- 4.435).
Il maggior numero di pernottamenti in provincia, ma soprattutto nella città di Cremona, si registra nei mesi di maggio, settembre e ottobre, che coincidono con alcuni dei più importanti eventi organizzati sul territorio.
LA SITUAZIONE NEL CREMONESE (ESCLUSE AREE DEL CREMASCO E DEL CASALASCO)
Nel dicembre 2014 le strutture ricettive dell’area cremonese erano 82 e rappresentavano il 51% del totale provinciale
Rispetto al 2013, a fronte di una diminuzione degli arrivi dell’1%, i clienti di nazionalità italiana sono diminuiti del 4% (-2.862) e quelli stranieri sono aumentati del 5% (+1.604).
I pernottamenti nell’area cremonese rappresentavano il 63% del totale provinciale. Rispetto ad un aumento complessivo del 4%, i pernottamenti dei cittadini italiani sono aumentati del 9% (+ 10.962 unità), mentre quelli dei cittadini stranieri sono diminuiti del 5% (- 3.315).
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