M5S, tapiro a Galimberti Ruggeri: il sindaco decida sul caso Tamoil
Una battaglia che dura da anni, quella dei Radicali cremonesi per l’ambiente e contro l’inquinamento. Accanto a loro si schiera ora il M5S, che in un incontro svoltosi nel tardo pomeriggio di mercoledì a SpazioComune ha voluto premiare Gino Ruggeri, il radicale costituitosi parte civile nel processo Tamoil in vece del Comune di Cremona, facendogli ottenere un milione di euro di risarcimento. Un premio simbolico, dopo che il Conssiglio Comunale si è rifiutato di accettare la proposta della consigliera Lucia Lanfredi di onorarlo della medaglia d’oro Città di Cremona.
Ruggeri ha così ricevuto da Lanfredi una simbolica medaglia, mentre il deputato M5S Danilo Toninelli gli ha donato una pergamena. Ed è stato proprio Toninelli ad usare le parole più dure contro le istituzioni, di ogni colore, che negli anni “non si sono interessate della salute dei cremonesi”.
In concomitanza alla premiazione di Ruggeri, i grillini hanno voluto consegnare un tapiro d’oro al sindaco Galimberti (non presente all’incontro) che, come ha evidenziato lo stesso Ruggeri, “dal luglio scorso afferma di essere sul punto di decidere se costituirsi o meno parte civile nel processo Tamoil. Dapprima ha atteso perché voleva conoscere le motivazioni della sentenza. Successivamente ha voluto aspettare che vi fosse il ricorso in appello. Ora questo è arrivato da 10 giorni e ho scritto al sindaco per chiedergli di essere ricevuto per conoscere la sua decisione finale, ma ancora non mi ha risposto”.
Le stoccate al sindaco non sono mancate neppure da parte del grillino Gabriele Beccari, che ha esortato la Giunta ad “occuparsi seriamente del caso Tamoil. La raffineria ha inquinato, ormai è un dato di fatto. Allora perché l’amministrazione non si impegna seriamente a rimettere a posto le cose? Perché ci lascia da soli a combattere?”.
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