Cronaca

'Uso attraente degli spazi pubblici urbani', l'Ordine premia le onde blu

A Cremona è stato al centro della polemica estiva 2014; a Roma il progetto delle onde blu di corso Garibaldi conquista il premio dell’Ordine nazionale degli architetti. A ritirare il riconoscimento, presso la sede della Biennale a Roma (Dipartimento di Architettura di Roma Tre) sono andati l’assessore alla Città vivibile e Rigenerazione urbana Barbara Manfredini, l’architetto del Comune di Cremona Riccardo Zelioli e l’architetto Paola Ceriali di Qun (New Urban Question), studio che ha donato l’idea alla città.

“Con l’obiettivo di riqualificare e conferire vitalità e animazione urbana ad un asse importante della città storica il Comune ha dato luogo, nell’estate 2014, ad una esperienza assai significativa di uso temporaneo, qualificante e attraente, degli spazi pubblici urbani”. Con questa motivazione il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia e dalla sezione del Lazio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica ha assegnato al Comune di Cremona il Premio Biennale Spazio Pubblico 2015 (BISP) – Viaggio nei Comuni delle buone pratiche (sezione La strada) per il progetto di rigenerazione urbana “C’è un fiume in corso Garibaldi”. Un riconoscimento importante al progetto sperimentale e temporaneo realizzato ad agosto-settembre 2014 dal Comune di Cremona che ha messo insieme arredo urbano, programmazione culturale ed elementi riguardanti la mobilità a favore della rigenerazione urbana, ovvero riqualificazione degli spazi per migliorare la qualità urbana e la qualità delle relazioni, creando luoghi di coesione all’interno della città. Questa la commissione giudicatrice che ha assegnato il premio: architetti Mario Spada, Manuela Alessi, Domenico Cecchini, Lucia Fonti, Rosario Pavia e Valentina Piscitelli.

“Una grandissima soddisfazione per Cremona – il commento dell’Assessore Barbara Manfredini – che ha dimostrato di saper dar vita ad progetto di dinamismo urbano secondo una nuova visione di città. Stiamo lavorando intensamente, proprio nello spirito del progetto di corso Garibaldi, per un nuovo progetto di rigenerazione urbana ancora in corso Garibaldi, in corso Mazzini e in largo Boccaccino. Siamo sempre convinti, e questo premio ci dà ragione, che i luoghi della città devono essere riabitati dalle persone e dalle relazioni tra persone nella quotidianità”. Un pannello dedicato al progetto ‘C’è un fiume in corso Garibaldi” rimane esposto in mostra al Dipartimento di Architettura di Roma Tre per tutta la durata della Biennale.

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