Economia

Danni per neve alle aziende agricole Ministero riconosce evento calamitoso

Le aziende agricole e gli enti pubblici come i consorzi per l’irrigazione, potranno beneficiare degli indennizzi per i danni subiti dalla nevicata del 5 e 6 febbraio 2015. Il riconoscimento “del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi (eccesso di neve)” è sancito nel decreto 8750 del Ministero delle Politiche Agricole pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 14 maggio. Possono presentare domanda di risarcimento, per il tramite della Provincia di Cremona,  i seguenti soggetti:? aziende agricole che hanno subito danni alle strutture agricole nel territorio dei Comuni: Bordolano; Calvatone; Casalbuttano ed Uniti; Casalmaggiore; Casteldidone; Castelverde; Castelvisconti; Corte de’ Frati; Martignana di Po; San Giovanni in Croce; Scandolara Ripa d’Oglio.

Inseriti nella lista dei risarcimenti possibili anche i consorzi di bonifica che hanno subito danni alle infrastrutture connesse all’attività agricola nei comuni di Azzanello; Casalbuttano ed Uniti; Casaletto di Sopra; Casalmorano; Castelverde; Cumignano sul Naviglio; Genivolta; Romanengo; Salvirola.?? I soggetti interessati a chiedere il risarcimento danni, devono presentare specifica domanda alla Provincia di Cremona – Settore Agricoltura e Ambiente entro il 28 giugno 2015 utilizzando la modulistica presente sul sito dell’ente (http://www.provincia.cremona.it/news.php?view=News&id=972).

All’indomani della nevicata la Coldiretti aveva fatto la conta dei danni presso i propri associati, particolarmente colpiti nelle province di Brescia, Mantova, Cremona e Lodi. I problemi più rilevanti riguardavano le stalle, i porticati, le serre, le coltivazioni di primizie e anche agli “incubatori” delle piantine per le produzioni estive. “A tutto questo – aveva spiegato Ettore Prandini, presidente Coldiretti Lombardia – si è aggiunto il black out elettrico in diverse zone nelle province di Brescia, Lodi, Cremona e Mantova che ha creato problemi agli allevamenti per quanto riguarda la mungitura, l’alimentazione e l’assistenza agli animali. Ne chiederemo conto all’Enel”.
La situazione peggiore fra Cremona e Mantova. A Scandolara Ravara tre allevamenti di mucche da latte hanno subito danni alle stalle; fra Casteldidone e Casalmaggiore, terra del melone e del pomodoro lombardi, la neve bagnata trasformata in ghiaccio dal gelo aveva abbattuto decine di migliaia di metri quadrati di serre sotto le quali erano già pronte delle insalate da raccogliere e dove stavano crescendo le piantine di melone da mettere a dimora in vista dell’estate.

Tra i tanti soggetti che avevano fatto richiesta di indennizzi, anche il Comune di Cremona, che aveva conteggiato 500 milioni di danni nella richiesta inoltrata alla Regione, una somma calcolata sui costi sostenuti per spazzamento e allontanamento della neve caduta, intervento di messa in sicurezza, pulizia ed abbattimento delle essenze compromesse, ricostruzione delle infrastrutture e messa a dimora di nuove essenze.

Giuliana Biagi

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