Cronaca

Autovelox su strade provinciali la Provincia chiede il 50% degli introiti

Continua da parte del presidente della Provincia Carlo Vezzini la ricerca di risorse per riuscire a chiudere il bilancio, in attesa che vengano emessi i decreti governativi che consentirebbero alle Aree Vaste italiane di non finire commissariate. Così, come lo stesso Vezzini aveva già annunciato nel corso dell’ultima riunione con i sindaci, ora si chiede ai Comuni un parte dei proventi di sanzioni degli autovelox installati su strade provinciali, come previsto dalla legge. E’ stato quindi previsto un Protocollo di intesa che verrà sottoscritto con le singole amministrazioni, secondo il quale “alla Provincia viene riconosciuto il 50% degli importi netti incassati”. I Comuni dovranno versare tali importi entro il mese di agosto per il periodo gennaio-giugno e entro il febbraio dell’anno successivo per il periodo luglio-dicembre.

Dal canto suo, la Provincia si impegnerà a utilizzare gli importi introitati “a finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale attraverso il potenziamento, messa a norma e manutenzione delle barriere di protezione, la sistemazione del manto stradale delle strade provinciali e interventi a tutela degli utenti deboli” oltre alla “realizzazione di interventi di miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale, nonché di interventi infrastrutturali finalizzati alla risoluzione di criticità specifiche”.

In realtà già dal 2013, quando era uscito il relativo Decreto Legge, la Provincia chiedeva ai Comuni il versamento di questo contributo; richiesta che però era stata ignorata da buona parte dei Comuni che avevano installato autovelox fisso. Tanto che vi è una scopertura, nei bilanci provinciali, per gli anni 2013-2014, in merito ai proventi degli autovelox che erano stati messi a bilancio ma che non sono mai stati incassati. Ora il presidente dell’Area Vasta tenta di nuovo di regolare la cosa, in attesa del Decreto interministeriale che dovrebbe stabilire con precisione le modalità di versamento e quali spese possono venire decurtate dall’importo da versare.

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