Cronaca

Ciclabile di Cava, approvato progetto definitivo del primo lotto

Approvato dalla Giunta il progetto definitivo per il primo lotto della pista ciclopedonale Cremona-Cavatigozzi. Ora la palla passa al privato (ditta Persico) che, con il progetto definitivo in mano, per la convenzione firmata dalla precedente Amministrazione a scomputo degli oneri, ha tempo tre anni per eseguire l’opera.

Insomma, dopo innumerevoli polemiche e dibattiti, sembra che l’amministrazione sia finalmente giunta ad avere in mano qualcosa di concreto. Anche se resta l’incertezza su quando partiranno effettivamente i lavori, proprio per via delle tempistiche concesse per legge al privato.

“Il progetto definitivo del primo lotto (dal piazzale antistante alla Corazzi a via Picenengo), realizzato dalla Società Autostrade Centro Padane Spa nell’ambito degli impegni assunti per la realizzazione del Terzo Ponte, prevede una pista ciclabile di larghezza media di 3 metri, opportunamente separata dalla carreggiata attraverso un’aiuola delimitata da cordoli stradali e adeguatamente illuminata” evidenziano dall’amministrazione comunale. Nel progetto anche il riempimento del Fosso Laghi per 460 metri. La pavimentazione sarà di tipo tradizionale con pendenze trasversali per garantire il deflusso delle acque verso i punti di raccolta. Il progetto definitivo del primo lotto ha un costo di 482.112 euro, tutti a carico di soggetti privati”.

“Nel progetto definitivo è stata posta particolare attenzione alla progettazione di tutte quelle opere complementari alla realizzazione del corpo stradale necessarie per la fruibilità e che sono fondamentali, oltre alle caratteristiche geometriche e plano-altimetriche del tracciato, per conferire all’infrastruttura un grado di sicurezza il più possibile elevato – spiega ancora l’amministrazione -. Tra le opere previste che prima erano assenti: barriere per conseguire una separazione fisica in totale sicurezza, parapetti metallici con montanti a testa arrotondata e impianto completo di illuminazione pubblica”.

Dopo questo passaggio, l’Amministrazione e i tecnici incontreranno nuovamente il privato e presenteranno tale progetto e gli stralci funzionali conseguenti alla Commissione consiliare competente e al Comitato di quartiere. In questo contesto, l’impegno dell’Amministrazione è di continuare a sollecitare il privato per accelerare i tempi di realizzazione per la parte di competenza.

LA MAPPA DELL’OPERA

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