Boldrini a Cremona: 'Territorio che rappresenta un buon esempio' Tappa da Arvedi: 'So che avete fatto tanto per questo territorio'
Foto: Sessa
AGGIORNAMENTO – La presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini è arrivata a Cremona alle 11. La prima tappa della trasferta in terra cremonese è stata in Prefettura, da dove la Boldrini ha raggiunto piazza del Comune. Qui è stata accolta dal primo cittadino e ha espresso massima ammirazione per la monumentalità del contesto. Dirigendosi verso lo scalone di rappresentanza che conduce nel salone del Consiglio Comunale, Boldrini e Galimberti hanno parlato, tra l’altro, di valorizzazione dell’agricoltura e di necessità di raccordare sempre meglio università e mondo imprenditoriale. Quindi poco prima di mezzogiorno sono iniziati i discorsi ufficiali nel salone dei Quadri, dove a salutarla erano presenti tutte le autorità, religiose, civili e militari.
“E’ un grande onore per noi per noi riceverla qui – ha esordito il sindaco Gianluca Galimberti -. Il fondamento che sta alla base del nostro lavoro è l’incontro tra istituzioni, anche di diverso ordine e grado, come sta accadendo qui oggi. Un forte segnale dell’Unità del nostro Paese, che abbiamo celebrato il 25 aprile”. Complimenti da Galimberti anche per la decisione di sospendere i vitalizi dei parlamentari che si sono macchiati di reati gravi, per i quali hanno ricevuto una condanna definitiva. “Abbiamo risposto a una richiesta forte di buona politica, evitando di utilizzare denaro pubblico per soggetti che non si sono comportati con onore e disciplina” ha sottolineato la presidente della Camera.
Ma la maggior parte dei suoi discorsi si sono concentrati su Cremona e sulle sue potenzialità: “Come vado in territori in difficoltà, è mio dovere andare anche nei luoghi che sono buon esempio. E Cremona è uno di questi: è un territorio che ha saputo rispondere bene alla crisi e che deve essere valotizzato. Per questi motivi sono felice di visitare luoghi come l’acciaieria Arvedi. Ma non posso neppure trascurare il settore agricolo, che è uno dei settori produttivi in cui il nostro Paese deve investire per tornare a crescere. Ed Expo ci da una forte opportunità in questo senso, che dobbiamo saper sfruttare. Ogni giorno in Italia ci mangiamo 55 ettari di terreno, con un uso predatorio delle nostre risorse naturali. Tutto questo va fermato, e a Cremona già state lavorando in questo senso, mettedo a frutto le risorse e puntando su una economia ecosostenibile”.
Naturalmente non potevano mancare gli apprezzamenti al tema della liuteria, di cui il Museo del Violino (che la presidente della Camera ha visitato subito dopo la tappa in Comune) è simbolo: “Siete riusciti a tenere vivo il saper fare liutario, valorizzando le botteghe liutaie e addirittura ottenendo il riconoscimento della liuteria cremonese tra i patrimoni immateriali dell’Unesco”.
Non è mancato un cenno al tema dell’immigrazione, che è valso ancora una volta a Cremona le lodi della Boldrini. “Il vostro territorio è al secondo posto in Lombardia per capacità di integrazione: iò significa che sono state fatte delle scelte mirate, tirando fuori un valore aggiunto dalla presenza di stranieri”.
Una scelta che, come ha ribadito anche il sindaco rispondendo a Laura Boldrini, “è partita già con l’amministrazione precedente, che prima di noi aveva messo in atto politiche di accoglienza: questa è la prova che determinati temi non hanno colore politico”.
Dopo il Comune Laura Boldrini si è spostata al Museo del Violino, per il quale non ha risparmiato parole di ammirazione, e dova ha poi potuto seguire un’audizione nell’Auditorium Giovanni Arvedi.
Successivamente si è recata in visita all’Acciaieria Arvedi, dove ha incontrato il cavaliere Giovanni Arvedi e la moglie, Luciana Buschini, complimentandosi con loro per il grande lavoro fatto. “E’ un grande piacere essere qui – ha detto -. So quello che avete fatto per questo territorio”. Arvedi, dal canto suo, si è detto “Onorato di riceverla”. Erano presenti Mario Caldonazzo, Maurizio Calcinoni e Luigi Vinci, dirigenti dell’Acciaieria. Alla domanda di Luciana Buschini, su come aveva trovato Cremona, Laura Boldrini ha risposto “Bellissima. Abbiamo appena visitato il Museo del Violino”.
Infine la presidente della Camera si è recata presso il tempio Sick di Pessina Cremonese, a simboleggiare la volontà di integrazione.
SEL – “La visita – ha dichiarato nei giorni scorsi il deputato di Sel Franco Bordo – rientra nella campagna di attenzione da parte della Presidente, al tema del lavoro e dei lavori nei suoi differenti aspetti, per avvicinare le istituzioni alle situazioni di criticità, per conoscere e valorizzare le esperienze territoriali e i modelli che possono essere esempi positivi per tutto il Paese. Questo approccio porterà la Presidente ad incontrare un’importante realtà produttiva del nostro territorio quale l’Acciaieria Arvedi, per un momento di confronto con l’impresa e i lavoratori, in considerazione anche della situazione di difficoltà che vive il settore siderurgico nazionale. La visita si svilupperà poi presso la Comunità Sikh di Pessina Cremonese, modello positivo di integrazione culturale e sociale di una popolazione immigrata che, con il suo determinante impegno lavorativo nella zootecnia, concorre a mantenere tale settore come uno dei più importanti e competitivi della filiera agroalimentare di tutto il nord Italia”.
LE CRITICHE DEL M5S – Critiche sono invece arrivate dal Movimento 5 Stelle, che per protesta ha deciso di non presentarsi all’incontro nel salone dei Quadri (presenti rappresentanze di tutti gli altri partiti che compongono il Consiglio Comunale), come simbolico sostegno ai parlamentari M5S sospesi proprio dalla Boldrini nei giorni scorsi. “Pur essendosi accreditata nei giorni precedenti per assistere alla visita dell’on. Laura Boldrini al Comune di Cremona programmata per venerdì 8 maggio, la portavoce del M5S Cremona in Consiglio comunale, Maria Lucia Lanfredi, non si è presentata all’evento per solidarietà nei confronti dei parlamentari sospesi ieri dalla stessa presidente della Camera per aver pronunciato la scabrosa parola ‘onestà’ durante una seduta della Camera – fa sapere la formazione cremonese del Movimento con un comunicato stampa -. Nella serata di giovedì 7 maggio, durante la riunione del Meetup locale, si è concordato su questo atteggiamento da tenere verso chi troppo spesso sta cercando di tacitare le critiche del M5S, che non vuole far affondare i valori morali fino ad ora indiscutibili per i cittadini come l’onestà. Il doppiopesismo dell’on. Boldrini è stato peraltro evidenziato dal comportamento ben diverso tenuto nei confronti dell’on. Francesco Sanna del PD, graziato dopo aver apostrofato l’on. Carla Ruocco del M5S come “zoccola”. La stessa parlamentare pentastellata figura tra i sospesi non per aver esercitato la professione a cui ha alluso il suo collega piddino, ma proprio per la sua tenacia nel difendere i principi morali che dovrebbero stare alla base dell’azione politica”.
Laura Bosio
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