Tetti in amianto, oltre 120mila metri cubi in provincia (calo)
Amianto presente in ancora oltre 120mila metri cubi di coperture in provincia di Cremona ma in calo di circa il 27% in cinque anni: sono i dati dell’ultima campagna di aggiornamento sulla mappatura delle coperture di cemento-amianto in Lombardia effettuati dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente e basati su dati del 2012 e, per una comparazione, del 2007. I numeri sono stati presentati giovedì a Palazzo Lombardia.
Il nuovo studio, da oggi online su sito web di Arpa è frutto del confronto delle immagini acquisite attraverso la tecnologia di “telemetria con uso di scanner iperspettrale” nel 2007 con le immagini fotografiche aeree, aggiornate al 2012, fornite da Agea, l’Agenzia governativa per le erogazioni in agricoltura).
“Si tratta di una doppia fotografia – così ha spiegato Bruno Simini, presidente dell’Agenzia – la prima, nel 2007, può essere paragonata a una “scintigrafia con liquido di contrasto” che ha messo in evidenza la quantità di amianto presente sui tetti della nostra regione. La fase di aggiornamento del 2012 è invece l’ “ecografia” che ci ha permesso di individuarne la posizione con un ampio margine di esattezza e di fornire un dato importante rispetto al trend di riduzione che si è verificato negli anni”.
L’indagine ha preso in esame una fascia trasversale del territorio lombardo che, da Est a Ovest, ha ricompreso le aree a più alta urbanizzazione, così da fornire un campione rappresentativo del 30% della popolazione lombarda.
L’uso dello scanner iperspettrale, per le rilevazioni aeree effettuate nel 2007, ha permesso di individuare puntualmente le coperture di cemento-amianto sugli edifici e di calcolarne la presenza stimata, attraverso l’elaborazione statistica, in oltre 2.800.000 di metri cubi.
Con la sovrapposizione modellistica delle immagini della banca dati di Agea si è potuto procedere alla georeferenziazione dei punti evidenziati e al calcolo della percentuale di coperture che negli anni sono state eliminate (per demolizione degli edifici, rimozione dei tetti in amianto o riqualificazione energetica con pannelli solari) che sono passate a circa 2.000.000 metri cubi con una riduzione del 27% in Lombardia. In provincia di Cremona si è passati dai 174mila metri cubi di coperture in amianto del 2007 ai 126mila metri cubi del 2012, con una riduzione del 27,6%.
LA TABELLA CONTENUTA NELLO STUDIO DI ARPA LOMBARDIA
“La tecnologia utilizzata per la prima indagine non verrà adottata per le prossime campagne di rilevamento – ha proseguito Simini -. Siamo infatti in attesa degli esiti di una sperimentazione richiesta a una società che gestisce ed è in grado di “personalizzare” i dati forniti dai sistemi satellitari e possiamo contare sul supporto di Agea che ci fornirà man mano immagini aeree aggiornate. Ciò ci consentirà di ottimizzare i costi e di prevedere una programmazione più frequente delle indagini”.
“Voglio però sottolineare che il sistema modellistico messo a punto da Arpa grazie all’utilizzo dello scanner iperspettrale è considerato con molta attenzione anche all’estero, tanto che la Commissione europea ci ha chiesto di presentarne i dettagli in occasione di Inspire, Geospatial World Forum, la conferenza mondiale sul tema dell’amianto che si terra a Lisbona dal 25 al 29 maggio 2015”, ha concluso il presidente.
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