Lettere

'Con questa giunta al Cimitero solo danni e problemi'

da Claudio Demicheli

Egregio direttore,

leggo con stupore della decisione presa dall’assessore Alessia Manfredini di far inviare dal suo legale addirittura una diffida nei confronti del consigliere comunale Federico Fasani, “reo” solo di aver svolto – peraltro ottimamente – il proprio compito di amministratore e il proprio ruolo di controllore.

Mi fa specie che questo passo venga compiuto proprio da chi, come l’assessore Manfredini, mai contro la giunta Perri abbia lesinato i suoi strali, allora dai banchi dell’opposizione, con interrogazioni zeppe di allusioni ed invettive.

Da circa un anno la squadra di Galimberti s’è insediata, ma non si può certo dire che abbia brillato per progetti realizzati od opere compiute. Nello specifico, del cimitero monumentale di Cremona si è parlato sì sui media locali e nazionali, ma per gli episodi non certo edificanti avvenuti all’interno della struttura: centinaia di bare abbandonate alle intemperie, coltivazioni di marijuana da parte di un dipendente, campo 6 devastato con danni per centinaia di migliaia di euro, lastre rubate, affidamento delle sepolture ad una cooperativa di Reggio Emilia con conseguente perdita di lavoro per sei cittadini cremonesi, un “alloggio” di fortuna allestito da due italiani indigenti sotto il cavalcavia del cimitero e l’elenco potrebbe continuare con almeno altri dieci esempi.

Chi ha la responsabilità di tutto questo ovvero la delega al cimitero –la stessa Manfredini – dovrebbe prenderne atto. Ma, essendo improbabile che ciò avvenga, sarebbe buona cosa che qualcun altro le facesse presente l’eventualità di assumere la prima decisione davvero degna di plauso: dimettersi.

Un’ultima cosa: vista l’attitudine dell’assessore in questione a lanciar diffide a destra ed a manca, rivendico il diritto ad aver anch’io la mia. Spero che me la spedisca presto, per poterla degnamente incorniciare ed appendere con tutti gli onori nella stanza, ove massima possa risultare l’utilità della medesima.

Claudio Demicheli

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