Ambiente

Emergenza amianto nelle scuole cittadine: asili e primarie tra le peggiori Comune: 'No amianto alle scuole Gallina, Zucchi e Corte'

Emergenza amianto nelle scuole di Cremona. Il dato emerge dalle tabelle recentemente pubblicate dall’Asl, da cui si evince una presenza capillare e diffusa del velenosissimo eternit un po’ ovunque. Gli istituti in cui la presenza risulta più massiccia in città sono: la scuola elementare Mazzolari di via Corte, l’asilo Castello in via Garibotti, l’asilo Zucchi in via Ruggero Manna e l’Itis Torriani di via Seminario, che è quella con la copertura in eternit più estesa di tutte (con 4.415 metri quadri).

Nella giornata mondiale per ricordare le vittime dell’amianto, che cade proprio il 28 aprile, la sezione Cremonese dell’Osservatorio Nazionale Amianto Onlus mette in rilievo dati preoccupanti che riguardano la presenza di amianto nelle scuole di ogni grado e ordine. Ma il problema è assi più esteso e coinvolge un numero impressionante di luoghi, ben più dei 6mila che erano noti sinora: “Tra i siti censiti al 31 marzo 2015 risultano 13.000 strutture comprensive di edifici pubblici, privati e industriali, con effettiva presenza di amianto” evidenzia l’Osservatorio. Questo accade perché nel frattempo altri siti, che prima non erano noti, sono stati censiti, come prevede la legge regionale 14/2012 che obbligava i proprietari degli edifici con presenza di amianto a censirli entro il 31/1/13.

Il coordinatore di Ona Cremona Danilo Dilda si definisce “a dir poco indignato”, in quanto “a distanza di quasi 30 anni nulla o poco è stato fatto, dato che a Cremona e Provincia come in molte altre città d’Italia, sono registrate 60 scuole con massiccia presenza di amianto”.

Molti sono gli esempi: “a Cremona Centro diverse scuole tra comunali e statali sono state censite con stime che variano dalle 10 alle 24 tonnellate di amianto, verosimilmente a copertura dei tetti o altre forme, che gli enti competenti di tutti i livelli sono tenuti a localizzare e monitorare – continua Dilda -. A Crema si riscontra una scuola con 3000 mq di fibro-cemento contenente amianto. Il tutto è consultabile sul sito dell’Asl Cremona ove è stato recentemente caricato un file di tutti i censimenti riguardanti la Provincia. Esistono peraltro leggi dello Stato come la 257/92 e leggi regionali come la 17/2003 (Pral Lombardia) che bandiscono l’asbesto da ogni ambiente, ma sembrano leggi fantasma poiché non vi è un authority che obblighi alla bonifica anche se è prevista l’erogazione di fondi per la realizzazione della medesima. Si calcola che in tutta Italia siano circa 350.000 i bambini a rischio di esposizione a fibre di amianto, e circa 50.000 dipendenti tra personale docente e non docente”.

Peraltro la normativa prevede che l’amianto debba essere bonificato il prima possibile, ma soprattutto che “venga calcolato l’indice di degrado delle strutture in amianto” continua Dilda, evidenziando che “gli stessi dirigenti scolastici devono muoversi per chiedere i fondi per la bonifica delle strutture”.

“Nonostante da anni mi occupi di segnalare siti contaminati nel tentativo di sensibilizzare le autorità ad una maggiore attenzione verso il tema dell’amianto nei luoghi di vita e di lavoro, si riscontrano ancora pochi interventi efficaci per evitare l’esposizione alla cittadinanza – evidenzia il vice coordinatore di Ona Cremona, Ivano Bonoldi -. In sostanza occorre bonificare, e per fare ciò bisogna chiedere fondi a tutti i responsabili della salute dei cittadini, a partire dai comuni fino allo Stato centrale”.

AGGIORNAMENTO – Il Comune risponde sulla questione, precisando che “le scuole citate infanzia Gallina ed elementare Corte, individuate come siti con presenza di amianto, sono già state oggetto di bonifica da parte del Comune di Cremona negli anni passati, mentre la scuola infanzia Zucchi recentemente oggetto di monitoraggio non registra la presenza di amianto”.

LaBos

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...