Sms-trappola: 'Hai vinto premio in denaro' Truffatori in azione, cremonesi nel mirino
Truffatori a caccia di vittime via sms. Diversi cellulari di cittadini cremonesi nelle ultime quattro settimane hanno ricevuto messaggi-trappola. Non è chiaro esattamente il totale delle persone prese di mira. Si parla, comunque, di un numero attorno alla decina stando a quanto appreso da Cremona Oggi. “Congratulazioni. Il suo recapito telefonico è stato estratto e lei ha vinto un milione di euro. Ci contatti via email”. Questo il genere di messaggio circolato. Talvolta leggermente diverso, con importo lievemente differente, magari riportato in sterline, ma si parla sempre di una presunta lotteria, di un presunto premio, e in tutti i casi l’sms proviene da un telefono che si presenta con un +44 iniziale e viene fornito un indirizzo email a cui scrivere. Una truffa, anche se non così comune. In realtà, infatti, solo un pretesto per invogliare la vittima a prendere contatto e, successivamente, convincerla a fornire dati personali se non addirittura soldi per fantomatiche pratiche da concludere. Non risultano, al momento, persone alleggerite di denaro a Cremona.
A quanto pare sempre più spesso le trappole vengono tese senza usare la piattaforma ormai diventata classica, internet. A febbraio le telefonate-truffa (vedi link in basso). Difficile capire la modalità con cui i malviventi vengono a conoscenza dei numeri da colpire. Quelli fissi sono facilmente reperibili con una semplice ricerca con un cognome comune se un elenco online. Meno semplice arrivare ai cellulari. Possibile che vengano fatti dei tentativi con combinazioni numeriche casuali ma è anche possibile che i truffatori attingano a risorse web su cui in maniera incauta gli utenti hanno reso visibile i loro recapiti. Magari pure quelli elettronici. Se da un lato è vero che non ci sono solo i pericoli via web, dall’altro tali pericoli sono sempre dietro l’angolo. Proprio martedì mattina nuovo tentativo di truffa via Skype segnalato a Cremona Oggi. Un utente dal nome sconosciuto ha cercato di contattare un cremonese, connesso per motivi di lavoro. Dietro quel nome l’ennesimo tentativo di ricatto da parte di malviventi stranieri che sfruttano l’avvenenza fisica di una di loro per invogliare il malcapitato a spogliarsi davanti alla webcam, per poi carpire le immagini e ricattare: soldi o pubblicazione delle immagini in rete. Questa volta il piano dei delinquenti 2.0 non è andato in porto per l’attenzione della vittima presa di mira, la quale, consapevole dei pericoli di questo tipo, non si è lasciata ingannare.
Michele Ferro
redazione@cremonaoggi.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA