Migranti, Prefettura chiama Uppi: l'associazione 'Sì, ma regole chiare'
Emergenza migranti: per far fronte all’imponente flusso di profughi in arrivo in città e alla ormai quasi totale carenza di spazi per ospitarli, la Prefettura ha chiesto aiuto all’Uppi, Unione piccoli proprietari immobiliari, per valutare, di concerto con altre associazioni, la possibilità di mettere a disposizione dei migranti delle abitazioni, vestiti e viveri. “L’Uppi”, ha fatto sapere Luca Curatti, presidente provinciale, “ha già dato piena disponibilità. Ora ‘pubblicizzeremo’ l’iniziativa e solleciteremo i nostri associati a valutare la possibilità di mettere degli alloggi a disposizione delle varie strutture di accoglienza”. Dunque, disponibilità assoluta da parte dell’Unione piccoli proprietari immobiliari di Cremona, ma solo a determinate condizioni e a determinate regole. Su questo, Curatti è stato molto chiaro: “sì alla richiesta di aiuto”, ha sottolineato il presidente Uppi Cremona, “ma in una dimensione che tenga conto di reciproche esigenze di tutela per l’una e l’altra parte. Ci vogliono chiare regole e chiari limiti. E mi riferisco in modo particolare a determinate modalità che dovranno essere studiate e messe in pratica. Ad esempio stabilire il canone di locazione, gli aspetti fiscali, la durata del soggiorno e le norme di entrata dei migranti nei vari alloggi per non trovarsi venti persone in una casa quando invece se ne possono ospitare due”. Insomma, regole ben precise per evitare qualsiasi tipo di problema e nello stesso tempo rendersi utili per dare una mano ad un’emergenza che di giorno in giorno si fa sempre più imponente e preoccupante.
Sara Pizzorni
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