Tenta il suicidio gettandosi dal secondo piano, lo salvano i fili della luce
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Un albanese di 45 anni ha cercato di uccidersi questa mattina poco prima delle nove, buttandosi dal secondo piano di un alloggio della casa dell’Accoglienza, in via Stenico. Si è salvato per miracolo, finendo la sua caduta sui fili dell’elettricità che in quel punto della strada sono abbastanza fitti e lo hanno bloccato. Della scena si è accorto un passante, pensando in un primo tempo che si trattasse di una giacca precipitata dalla finestra. Poi l’allarme presso gli uffici della casa dell’accoglienza. “Un momento di disperazione – racconta don Antonio Pezzetti, direttore della struttura diocesana. – L’uomo vive da vent’anni a Cremona, dove era arrivato insieme ai genitori, che sono ancora qui. Si è sposato e ha sempre lavorato, ma da qualche tempo la sua ditta è andata in crisi ed è rimasto senza lavoro. Poi c’è stata la separazione dalla moglie e dalla figlia ed è caduto in depressione”. Il 45enne è ora in osservazione al reparto di Psichiatria dell’ospedale; non ha invece riportato fratture o traumi di alcun tipo.
La casa dell’accoglienza sta continuando la sua opera, ricevendo quasi quotidianamente ospiti dai centri di smistamento nazionali. Gli arrivi sono più sporadici di qualche mese fa e soprattutto riguardano piccoli numeri, 4-5 persone per volta. “Ma siamo comunque al limite”, afferma don Pezzetti, confermando una situazione che è sempre sul punto di rottura dell’equilibrio.
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