Cronaca

Morto nel giorno di Pasqua don Giancarlo Gremizzi, da anni malato di Sla Mercoledì alle 10.30 i funerali

In alto don Gremizzi e la Chiesa di San Sigismondo, dove celebrò la sua prima messa

AGGIORNAMENTO – Si terranno la mattina di mercoledì 8 aprile, alle 10.30, nella chiesa della Beata Vergine di Caravaggio, a Cremona, presieduti dal vescovo Lafranconi, i funerali di don Giancarlo Gremizzi, morto il pomeriggio di Pasqua dopo anni di malattia. Il Lunedì dell’Angelo la camera ardente presso la casa di cura Ancelle della Carità; nella tarda mattinata di martedì il trasferimento alla Beata Vergine, dove la sera del 7 aprile è in programma una veglia di preghiera.

Don Giancarlo Gremizzi è morto dopo mesi di ricovero presso le Ancelle. Ad annunciarlo è il sito della Diocesi di Cremona, che ricorda come il sacerdote cremonese, classe 1950, per 30 anni insegnante di religione a scuola, in particolare al liceo scientifico Aselli di Cremona, da ormai diversi anni era immobilizzato a causa della Sla (sclerosi laterale amiotrofica).

Don Giancarlo Gremizzi era nato a Cremona il 28 giugno 1950 – si legge ancora sul sito della Diocesi -. L’ordinazione sacerdote il 21 giugno 1980 insieme ad altri 9 confratelli: don Sandro Capelletti, don Pierluigi Codazzi, mons. Dennis Feudatari, don Andrea Foglia, mons. Giansante Fusar Imperatore, don Vilmo Realini, don Giancarlo Regazzetti, don Marco Sala e don Pierluigi Vei. La prima Messa l’ha celebrata a S. Sigismondo.

Il suo primo incarico pastorale fu come vicario nella parrocchia di Soresina. Dopo due anni il ritorno a Cremona, presso la comunità di S. Agostino. Nel 1986 il trasferimento a S. Sebastiano, sempre in città, dove ha continuato a svolgere l’incarico di vicario per oltre 30 anni, sino al sopraggiungere della malattia. A lui erano affidate in particolare le celebrazioni domenicali nella chiesetta detta dei “Mortini”, la sussidiaria di via Rialto. Nello stesso tempo era impegnato a scuola nell’insegnamento della religione in diversi istituti superiori di Cremona, e in particolare al liceo scientifico Aselli.

Incaricato per la Cooperativa Cittanova dal 1988 al 1996, ha ricoperto sino all’avanzare della malattia, nel 2009, diversi altri incarichi: consulente ecclesiastico dell’Associazione italiana maestri cattolici (1990-2009), direttore dell’Istituto Gregorio XIV per l’educazione e la cultura (1994-2009), delegato provinciale della Federazione Istituti di attività educative (1994-2009) e assistente ecclesiastico dell’Unione cattolica farmacisti italiani (1995-2009).

Da lungo tempo residente nella parrocchia della Beata Vergine di Caravaggio, lascia due i fratelli Luciano e Gianluigi, quest’ultimo direttore dell’agenzia turistica diocesana ProfiloTours.

Già immobilizzato dalla malattia, nel 2013, scrisse la prefazione del libro di don Marco D’Agostino “Miti e forti. Appunti per insegnanti” (edito dalle Paoline).

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