Mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore Manfredini Opposizione: 'Manca trasparenza Scaveremo nel lavoro della Giunta'
Verrà presentata dopo il Consiglio comunale di lunedì, al più tardi martedì mattina, una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore all’ambiente Alessia Manfredini. Una vera e propria richiesta di dimissioni, da parte dell’opposizione, che arriva dopo i casi Zamboni e inceneritore, che poi sono collegati. Vedremo dunque se in questo caso la minoranza si presenterà compatta e se Forza Italia e Nuovo Centrodestra riusciranno a coinvolgere, oltre alla lista Perri, con la quale sul tema c’è sintonia, anche la Lega Nord, con la quale la sintonia è più difficile.
Più arduo sarà certamente trovare l’alleanza con il Gruppo Misto al completo (che come si sa comprende anche due ex consiglieri del Partito Democratico, Carla Chiappani e Renato Fiamma). Non ci dovrebbero invece essere problemi a convincere Alessio Zanardi, ex Lista Perri, e meno che mai Marcello Ventura, assai polemico nei confronti dell’assessore per via della convocazione della commisione di vigilanza.
La mozione ‘Antimanfredini’ verrà depositata quindi nei prossimi giorni e andrà in ufficio di presidenza il 5 aprile per approdare, come detto, in sala quadri il 13. Ricordiamo che il voto sarà segreto, visto che coinvolge direttamente una persona. La stessa assessora, in ogni caso, sarà sotto il fuoco di fila dell’opposizione già nel corso del Consiglio di lunedì, quando dovrà rispondere – per l’ennesima volta – sulle telefonate al presidente di Aem Gestioni, quesito che appare in due interrogazioni, di Federico Fasani (Ncd) e di Giorgio Everet (Forza Italia).
Durante la seduta si dibatterà altresì piano di razionalizzazione delle partecipate presentato qualche giorno fa in commisione. Senza però che l’opposzione – questo obietta Fasani – “abbia avuto modo, visti i pochi giorni a disposizione, di studiarsi le carte”.
L’INTERVENTO DI FASANI E VENTURA
Intanto intervengono di nuovo i consiglieri di opposizione Fasani e Ventura, con l’ennesimo comunicato su una partita sempre più calda. “Basta chiediamo verità e trasparenza su tutto a partire dalle non più rinviabili dimissioni dell’assessore Manfredini – scrivono i due esponenti dell’opposizione -. Ogni giorno emergono studi e documenti sull’inceneritore, taciuti ai Cittadini, che sbugiardano brutalmente la promessa elettorale del professore. L’assessore all’Ambiente, invece che prendere atto della realtà e dichiarare pubblicamente l’impossibilità a fare fronte agli impegni assunti, da mesi boicotta il percorso di verità che la minoranza sta faticosamente percorrendo. L’Amministrazione è lontana dalla realtà e dalla verità.
In un’anno di mandato abbiamo assistito ad una caduta libera della nostra città che resiste appoggiandosi alla buona volontà dei suoi cittadini. Prova ne è che le invasioni botaniche, sulle quali per fortuna l’Amministrazione non ha messo le mani, sono un successo mentre le Corde dell’Anima, che dipendevano anche dal Comune non si faranno perchè, secondo il Professore, non “fanno cassetto”, come se l’arte e lo spettacolo si misurassero in euro.
Ma la cosa che preoccupa è l’assoluta mancanza di trasparenza sulle poche partite giocate, per giunta male.
Questi sono i motivi che ci stanno spingendo a scavare a fondo nel lavoro della Giunta ed in particolare dell’Assessore all’Ambiente e Opere Pubbliche. Per questo sentiamo il dovere di iniziare da oggi nuove operazioni verità su altre partite avviate e condotte con poca chiarezza dai soliti noti, Infatti, oltre alla pessima pagina sull’inceneritore scritta dalla Giunta del Professore, anche il percorso per l’eliminazione della previsione della Strada Sud dal Pgt, l’imbarazzante ritardo della pista ciclabile di Cava, le scelte sottaciute sul traffico per il sottopasso di via Brescia, la gestione dei tavoli dell’osservatorio Tamoil e di quello Arvedi.
Dopo un’anno di disastri i Cremonesi hanno diritto di sapere chi li Governa”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA