Truffe porta a porta, al vaglio dei carabinieri ora una fotografia
Ora anche una fotografia al vaglio dei carabinieri attivi per contrastare l’azione dei truffatori porta a porta. L’immagine è stata scattata a Castelvetro ma potrebbe aiutare le forze dell’ordine a fare chiarezza su episodi avvenuti a Cremona e nei paesi della provincia cremonese considerata l’estrema vicinanza tra i due luoghi e, di conseguenza, la probabile presenza di entrambe le località nell’area di azione dello stesso gruppo o degli stessi gruppi di truffatori.
La fotografia è datata 24 marzo, due giorni fa. I carabinieri della stazione di Monticelli d’Ongina, competenti territorialmente su Castelvetro, l’hanno visionata nel pomeriggio di mercoledì, mentre erano in corso accertamenti in un condominio del paese visitato 24 ore prima da una presunta incaricata di un’azienda del gas. Una visita ritenuta sospetta alla luce delle modalità e degli elementi raccolti fino a questo momento. Alla porta degli appartamenti del condomino si è presentata una donna che ha chiesto di poter vedere le bollette per effettuare dei controlli. Una delle porte è stata aperta da un anziano, intrattenuto per diversi minuti dalla presunta addetta di un’azienda del gas. Dalla casa del residente non è stato portato via nulla. Forse per la mancanza di condizioni di tranquillità legate al continuo movimento di alcuni vicini sul pianerottolo in quegli stessi minuti. O forse per una tipologia di truffa diversa. La donna presentatasi a detta sua “per alcune verifiche sulle bollette” si è infatti allontanata con documentazione, la cui natura non è chiara, sulla quale l’anziano è stato convinto ad apporre diverse firme. Fogli dietro ai quali potrebbe nascondersi un raggiro. Controlli con l’azienda del gas sembrano rafforzare i sospetti: la presunta incaricata non ha lasciato un nominativo (un comportamento di per sé giudicato sospetto dai militari) e non è stato quindi possibile confermare la presenza di un incaricato a Castelvetro. E resta un mistero la documentazione su cui sono state fatte apporre le firme.
Una vicina, per scrupolo, dopo la visita della presunta incaricata alla quale non ha permesso di varcare la soglia di casa, ha immortalato con la fotocamera di un cellulare la donna mentre si allontanava per la strada. L’immagine non permette di vedere il volto, coperto da lunghi capelli, ma la fisionomia corporea della presunta addetta dell’azienda del gas è risultata chiara agli occhi dei militari. Gli accertamenti dei carabinieri sono in corso. L’invito è sempre quello di prestare la massima attenzione, di chiamare le forze dell’ordine in caso di sospetti e, se possibile, di chiedere immediatamente il nominativo del presunto incaricato e verificare la sua posizione con una telefonata all’azienda per la quale sostiene di operare.
Michele Ferro
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