Politica

Fasani: 'Accesso ad atti per il caso slides' Sel: 'Stop a inceneritore'

Sopra, Fasani (foto Sessa)

Il consigliere comunale del Nuovo centrodestra Federico Fasani il giorno dopo la commissione vigilanza annuncia con che “oggi stesso presenteremo alla segreteria del Consiglio la richiesta di accesso agli atti per acquisire i testi delle email con le quali la Giunta Galimberti ed in particolare l’assessore Manfredini hanno chiesto ai vertici di Aem Gestioni spa e a Lgh di togliere dalle proprie presentazioni al tavolo regionale sul decommissioning i dati ambientali ufficiali relativi all’inquinamento. I dati, come ribadito dallo studio del Politecnico di Milano, documentano l’inconsistente apporto di sostanze inquinante da parte dell’inceneritore rispetto alle condizioni della qualità dell’aria in città”. Un’azione, questa, giudicata “tdi incredibile arroganza ammessa ieri dal sindaco di Cremona durante la commissione di vigilanza in seguito alla mie pressanti richieste di chiarimento. Un’autentica ingerenza nelle corrette relazioni istituzionali, finalizzata ad impedire che i componenti del tavolo tecnico potessero svolgere con serenità e coscienza il loro compito”. “La pervicace intenzione di occultare dati e informazioni scomode rispetto alle loro promesse elettorali – attacca Fasani – trova ulteriore conferma nelle imbarazzanti parole dell’assessore al bilancio Manzi.  Sempre ieri, parlando dello studio condotto dalla Leap riguardante l’opportunità di spegnere l’inceneritore che il professore e l’assessore Manfredini hanno tenuto nascosto per cinque mesi nonostante le mie continue sollecitazioni a renderlo pubblico, l’assessore diceva: ‘Quel documento non era nemmeno una bozza ‘. E’ incredibile che la presunta inadeguatezza di uno studio elaborato da professionisti considerati tra i massimi esperti a livello nazionale del settore venga giudicata sommariamente dal trio Galimberti, Manfredini, Manzi (persone esautorate da qualsiasi competenza tecnica) nel segreto delle loro stanze ed in forma non ufficiale”. “Dichiarazioni imbarazzanti – conclude il consigliere dell’Ndr – pronunciate da un assessore al Bilancio che mettono in dubbio la qualità del lavoro svolto da riconosciuti luminari. La triste verità è che siamo di fronte ad una manciata di improvvisati, privi di qualsiasi abilità amministrativa, incapaci di valutare la gravità politica delle azioni che compiono ma abilissimi a trattare le istituzioni con una inadeguata e svilente disinvoltura. Dalle promesse elettorali mirabolanti al castello di azioni opache volte a coprire la verità sull’immantenibilità delle promesse stesse. Una traiettoria dall’epilogo scontato per chi vive a contatto dell’Amministrazione anche sedendo sui banchi della minoranza, ma una autentica fregatura per i tanti cittadini che hanno riposto la fiducia nel libro dei sogni scritto abilmente dal professore in campagna elettorale. Prima se ne vanno e meglio è per tutti, anche per loro”.

SEL: SPEGNERE L’INCENERITORE – D’altro tenore una dichiarazione diramata da Gabriele Piazzoni, coordinatore provinciale di Sel: “Il centrosinistra e l’Amministrazione comunale hanno ricevuto un mandato chiaro dai cittadini: Cremona deve uscire dal medioevo della gestione dei rifiuti e unirsi alle città europee coscienti della necessità di costruire un futuro ambientalmente sostenibile e con un minore consumo di risorse agendo con responsabilità verso le future generazioni. Per raggiungere questo obbiettivo ci siamo impegnati ad adottare le misure necessarie, che nel concreto sono due: incentivare la raccolta differenziata e spegnere l’inceneritore. E’ stata proprio la presenza dell’inceneritore che ha fatto si che Cremona, a differenza di tutti gli altri comuni della provincia, rimanesse senza alcuno stimolo al recupero dei rifiuti riciclabili preferendo bruciarli, e solo ora, con quasi venti anni di ritardo, si sta finalmente strutturando un servizio di raccolta e riciclaggio dei rifiuti efficace”. “I cremonesi – va avanti Piazzoni – hanno detto con chiarezza basta alla retorica dell’inceneritore, che viene chiamato “termovalorizzatore” per fare sembrare una cosa bella e intelligente buttare tutti i rifiuti assieme e fare un grande falò. Smaltire i rifiuti attraverso l’incenerimento è una sciocchezza ormai conclamata, che brucia risorse preziose che invece possono essere riciclate migliaia di volte riducendo il consumo di materie prime e cercando di non lasciare ai nostri figli un pianeta nel quale le generazioni precedenti si sono consumate e letteralmente bruciate tutte le risorse”. “Sappiamo perfettamente che lo spegnimento dell’inceneritore comporta problemi legati alla riorganizzazione dello smaltimento del rifiuto e del servizio di teleriscaldamento, ma sono problemi – dichiara ancora Piazzoni – dei quali siamo consapevoli e che i cittadini di Cremona ci hanno chiesto espressamente di affrontare e risolvere, tenendo ferma la barra sulla necessità di svoltare pagina rispetto al passato. Coloro che minacciano terribili costi economici in caso di spegnimento dell’inceneritore, si guardano bene dal ricordare che l’impianto di Cremona così come si trova oggi è comunque agli sgoccioli della propria vita operativa, e che sarebbero necessarie enormi spese per permettergli di continuare a funzionare. L’era degli inceneritori volge al termine perché ormai sono strutture economicamente e ambientalmente controproducenti, e non saranno polemiche strumentali a far venire meno l’impegno che il Centrosinistra ha preso con i cittadini”.

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