Pareggiato, il presidente Allegri: 'In tre anni indipendenza economica'
L’istituto pareggiato Monteverdi va verso l’indipendenza economica. Questo l’ambizioso obiettivo del recentemente eletto Consiglio di Amministrazione, presieduto da Stefano Allegri (presidente dei Giovani industriali), di cui fa parte anche il sindaco Gianluca Galimberti e il suo vice, Maura Ruggeri. E’ lo stesso Allegri a spiegare i progetti per il futuro dell’istituto. “Nel 2015 stiamo lavorando senza un budget, in attesa che l’amministrazione comunale metta a bilancio il contributo che ha promesso: Galimberti si è impegnato a corrisponderci lo stesso finanziamento di 2 anni fa (nel 2014 la stessa Giunta aveva invece apportato pesanti tagli a tale contributo)”.
In attesa che i fatti diano conferma all’impegno preso dall’amministrazione, però, Allegri non è rimasto con le mani in mano. “Siamo partiti con due progetti finalizzati ad incrementare le entrate, allo scopo di arrivare, nel giro dei tre anni del mio mandato, alla quasi indipendenza economica della scuola”.
Due i filoni su cui si lavora: quello del conservatorio e quello della scuola civica. “Per il primo stiamo portando avanti un progetto che punti alla internazionalizzazione dell’istituto, facendolo diventare una sorta di ‘Bocconi della musica’. In sostanza ci vogliamo rivolgere a studenti stranieri provenienti da Paesi emergenti, a cui proporremo una retta molto più elevata di quella che si paga ora, in cambio di un curriculum di un certo livello, da spendere poi nel proprio Paese. Questo non significherà intervenire sulla formazione, che giù è a livelli eccellenti, ma sulla parte più pratica. In sostanza organizzeremo concerti ed eventi musicali che consentano a questi studenti di esibirsi con artisti di grande fama, in concerti che siano poi spendibili sul curriculum”.
Per quanto riguarda invece i corsi non pareggiati, l’obiettivo è quello di “creare nuovi percorsi, al fine di incrementare il numero di studenti ma anche di creare un vivaio più ampio di musicisti. Vogliamo inoltre introdurre un percorso di avvicinamento, creato per chi parte da zero e non ha alle spalle alcuna formazione musicale. Vorremmo in questo modo incrementare il numero degli studenti, dai 190 attuali a 300-350”.
Naturalmente l’avvio dei progetti è subordinato alla ricezione dei finanziamenti promessi da parte del Comune.
LaBos
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