Cronaca

Poliziotti in strada, cartoline di protesta 'Governo pensi alla sicurezza dei cittadini' L'iniziativa del sindacato Sap

Nelle foto, la consegna delle cartoline di protesta

Poliziotti in strada per un’iniziativa di protesta attuata con la distribuzione di cartoline ai cittadini e finalizzata a sensibilizzare il Governo all’adozione di provvedimenti urgenti in materia di sicurezza, “resi ancora più necessari dall’emergenza terrorismo”. L’azione, organizzata contemporaneamente in tutta Italia con centinaia di migliaia di cartoline da distribuire, è firmata dal sindacato di polizia Sap. A Cremona l’iniziativa è partita alle 10 all’incrocio semaforico di via Giordano-via del Sale, con consegna di cartoline a automobilisti e passanti.

Sulla cartolina, già compilata e pronta per essere spedita al premier Matteo Renzi, è raffigurata l’ormai nota immagine dell’Isis che arriva a conquistare Roma e un dato campeggia: “La Camera dei Deputati spende 7 milioni all’anno per le pulizie e non si trovano 6 milioni per un corso antiterrorismo col quale formare gli agenti che svolgono servizio di controllo del territorio?”.

“E’ una situazione intollerabile – dichiara Gianluca Epicoco, segretario del sindacato Sap di Cremona – e per questo vogliamo ‘rubare’ il posto ai lavavetri per dire ai cittadini come stanno le cose, che non siamo preparati all’emergenza terrorismo, che anche nella nostra città riusciamo con fatica a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi ed organici aggravata dai tagli dell’ultima legge di stabilità. In Italia ci sono mille ragazzi che hanno vinto un concorso e che potrebbero essere assunti subito, a costo zero per quel che riguarda le procedure di selezione e arruolamento. Ci mancano ufficiali di polizia giudiziaria per fare indagini: con cosa lo combattiamo il terrorismo? E poi vogliono chiudere i nostri uffici di polizia, come quello della polizia postale a Cremona. Invece non si fa nulla”.

Sono sei le richieste al presidente del Consiglio: sbloccare il turnover, fermare la chiusura dei presìdi di polizia, assumere gli idonei dei concorsi, sanare la carenza di organico di 9mila sovrintendenti, allo stesso modo quella di 14mila ispettori e organizzare un corso antiterrorismo per 12mila operatori di volante, reparto prevenzione crimine e operatori di polizia di frontiera.

“La segreteria nazionale del Sindacato autonomo di polizia (Sap) ha trasmesso già da settimane a tutti i parlamentari alcune proposte relative ai punti citati – si legge in una nota del Sap -. Proprio in queste ore alcune sono state accolte e trasformate in emendamenti da inserire nel disegno di legge di conversione del decreto antiterrorismo. L’obiettivo della nostra iniziativa è arrivare alla trasformazione in legge delle proposte che abbiamo presentato. La mobilitazione proseguirà anche nei prossimi giorni con ulteriori iniziative. Una cosa è certa: faremo di tutto per portare a casa il risultato e far assumere al Governo e alla maggioranza le proprie responsabilità”.

Michele Ferro
redazione@cremonaoggi.it

LA CARTOLINA

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