Cronaca

La storia di un bambino cremonese e della sua lotta contro la disabilità

Si chiama Matteo Cortellini ed è un bambino di 5 anni, nato a Cremona il 25 marzo 2009, affetto dalla nascita da paralisi infantile. Ma finalmente per lui è arrivato un primo risultato. Grazie ad una terapia particolare, ricevuta presso l’Adeli Medical Center, infatti, il bambino riesce ora a stare seduto diritto da solo. Un risultato davvero straordinario, considerando che la sua patologia non gli consente di stare seduto drittom nè di controllare i movimenti della testa, del collo e delle mani; anche le sue abilità linguistiche sono ridotte rispetto a quelle dei suoi coetanei.

LA STORIA DI MATTEO

Il 25 marzo 2009, dopo un parto cesareo di emergenza, Matteo Cortellini viene al mondo a Cremona, tre settimane in anticipo. Pesa solo 1.950 grammi. La causa: durante gli ultimi mesi della gravidanza la sua crescita si è arrestata. I medici emettono la diagnosi: tetraparesi di terzo tipo.

Dopo la nascita Matteo riesce a bere solo dopo numerosi tentativi. Sin da subito, però, mostra il suo carattere e convince anche le infermiere: “Il piccolo Matteo è un combattente”, dicevano. La famiglia decide di sottoporre il bambino a fisioterapia per due volte alla settimana. La mamma di Matteo, Cristina Gazzina, afferma: “La nostra fisioterapista si dà molto da fare, ma due sedute a settimana sono troppo poche, soprattutto per bambini come Matteo che spesso hanno problemi polmonari e quindi perdono l’unità terapeutica”. Matteo fa la fisioterapia che passa l’Asl. Lo stato qualche cosa fa, ma è insufficiente.

LA SVOLTA

Un’amica della nonna di Matteo racconta ai genitori dell’innovativo programma terapeutico del centro di riabilitazione in Slovacchia. Anche un altro fisioterapista che ha seguito privatamente Matteo per un anno e un amico, padre di un figlio che ha fatto in Florida delle terapie simili, consigliano l’Adeli Medical Center. Qui, con quattro terapisti in equipe a lavorare assiduamente con il piccolo Matteo, arrivano i primi miglioramenti

Il progresso più grande per il bambino è riuscire a stare seduto da solo per 20 secondi, senza essere aiutato. Oltre ad aver imparato a muovere in maniera controllata la testa e il collo, ad usare le sue mani in modo coordinato e nuove sequenze di movimento.

Anche a livello cognitivo si sta assistendo a qualche piccolo miglioramento, specialmente a livello linguistico, con una pronuncia migliore delle parole.

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