Cronaca

A Cremona ‘stanno tutti bene’: rischio di evasione fiscale al minimo

I cremonesi vivono nel benessere e per la maggior parte non evadono le tasse. Una fotografia decisamente positiva quella che l’Agenzia delle Entrate fa della nostra città, nella mappa, recentemente pubblicata, sull’evasione fiscale, area per area. Lo studio suddivide la penisola in otto zone, individuando quelle dove è maggiore o minore il rischio di essere un evasore fiscale.
Lo studio si basa su 245 indicatori statistici raggruppati in 7 grandi filoni di indagine (dimensioni e popolosità del bacino, pericolosità fiscale, pericolosità sociale, tenore di vita, struttura produttiva, accesso a servizi tecnologici, presenza di infrastrutture). Ne emerge una nazione decisamente frammentata e con grandi differenze, dove si trovano affiancate province dalla pericolosità di evasione bassissima e territori ad altissima intensità di rischio.

E Cremona risulta essere proprio tra le aree a rischio più basso: quella denominata “Stanno tutti bene”, che registra bassa pericolosità sociale e fiscale. Una sorta di Eden, secondo il fisco, soprattutto se confrontata con le altre sette aree: “Metropolis” e” Industriale”, che si caratterizzano per la presenza di molte attività manifatturiere, “Non siamo angeli”, che presenta un tasso di pericolosità fiscale intermedia, ma non certo ottimale; “Rischio totale”, “Rischiose abitudini”, “Gli equilibristi”, sono quelle con una media pericolosità fiscale; infine “Niente da dichiarare?” raggruppa aree a basso sviluppo ed alta evasione.

Dallo studio emerge è che Roma e Milano, le “metropolis” e quelli dell’area “Niente da dichiarare”, con circa 11,32 milioni di italiani residenti, sono le aree in cui si registra la maggiore evasione fiscale, con u divario tra quanto il fisco dovrebbe incassare e quanto raccoglie concretamente che è pari a 90 milioni di euro.

L’isola felice è invece quella in cui risiedono i 23,3 milioni di cittadini delle aree “Industriale” e “Stanno tutti bene”, nelle quali la pericolosità fiscale è bassissima.

LE OTTO AREE

• Rischio totale
11,2 milioni di residenti – pericolosità fiscale 5, pericolosità sociale 5, tenore di vita 1. Si tratta delle Province di Agrigento, Brindisi, Caltanissetta, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Foggia, Frosinone, Lecce, Napoli, Ragusa, Reggio, Calabria, Salerno, Trapani, Vibo Valentia e Barletta-Andria-Trani.

• Metropolis
7,1 milioni di residenti – pericolosità fiscale 4, pericolosità sociale 4 , tenore di vita 5 . Sono le metropoli Roma e Milano.

• Niente da dichiarare
2,3 milioni di residenti – pericolosità fiscale 4, pericolosità sociale 2 , tenore di vita 1 . Le aree sono Avellino, Benevento, Campobasso, Enna, Isernia, Matera, Nuoro, Oristano, Potenza, Rieti e Ogliastra.

• Rischiose abitudini
4,0 milioni di residenti – pericolosità fiscale 3, pericolosità sociale 4, tenore di vita 3. Si tratta di Grosseto, Imperia, La Spezia, Latina, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Rimini, Savona.

• Non siamo angeli
6,5 milioni di residenti – pericolosità fiscale 3, pericolosità sociale 3, tenore di vita 2. Sono Bari, Cagliari, Catania, Messina, Palermo, Sassari, Siracusa, Taranto, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano e Olbia-Tempio.

• Gli equilibristi
5,3 milioni di residenti – pericolosità fiscale 3, pericolosità sociale 2, tenore di vita 3. Ecco l’elenco: Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Chieti, Ferrara, L’Aquila, Macerata, Novara, Perugia, Pesaro e Urbino, Teramo, Terni, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Viterbo, Fermo.

• Industriale
14,3 milioni di residenti – pericolosità fiscale 1, pericolosità sociale 3, tenore di vita 4. Sono Ancona, Bergamo, Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Padova, Torino, Treviso, Trieste, Varese, Venezia, Verona, Vicenza, Monza e della Brianza.

• Stanno tutti bene
9 milioni di residenti – pericolosità fiscale 1, pericolosità sociale 1, tenore di vita 4. Si tratta di Aosta, Belluno, Biella, Bolzano, Como, Cremona, Cuneo, Forlì-Cesena, Gorizia, Lecco, Lodi, Mantova, Modena, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rovigo, Siena, Sondrio, Trento, Udine.

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