Disinnescate a Brescia dagli artificieri di Cremona 24 granate
Si sono concluse oggi le operazioni di bonifica di 24 ordigni risalenti alla 2^ Guerra Mondiale, di nazionalità tedesca e inglese, rinvenuti nello scalo merci ferroviario di Brescia di via Dalmazia all’interno della zona di cantiere adibita all’ampliamento dello scalo ferroviario ad una distanza di 50 mt dalla linea principale ferroviaria Milano-Venezia.
I residuati bellici neutralizzati sono: 2 granate di artiglieria da 150 mm e due da 75 mm di nazionalità tedesca, 18 granate di artiglieria da 88 mm e 2 da 76 mm di nazionalità inglese.
Dopo le operazioni di messa in sicurezza, attività coordinate dalla Prefettura di Brescia, gli artificieri dell’Esercito in forza al 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, dopo aver identificato gli ordigni e verificato il loro stato, hanno trasportato i manufatti in una cava nel vicino comune di Rezzato dove sono stati distrutti. Ciò ha consentito di limitare al minimo i disagi alla circolazione stradale, evitando la chiusura della linea ferroviaria e dell’autostrada A4 Milano-Venezia.
Il 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona è una delle 7 Unità dell’Arma del Genio che il Comando Forze di Difesa Interregionale Nord di Padova può impiegare per la bonifica del territorio nell’Italia centro settentrionale dai numerosi residuati bellici. Nel 2014 gli interventi del Reggimento sono stati 138, per una bonifica complessiva pari a 2522 ordigni di cui 613 bombe d’aereo.
L’intervento, che si è concluso con successo, è stato effettuato dal capo team, sergente maggiore Matteo Fazio e dal suo nucleo EOD, (Esplosive Ordnance Disposal) che vanta ormai una consolidata esperienza, maturata anche nel disinnesco degli insidiosi ordigni di circostanza spesso rinvenuti nelle diverse missioni di stabilizzazione della pace in paesi quali Afghanistan, Libano, Bosnia-Erzegovina e Kosovo.
La Forza Armata, grazie alla capacità ‘dual-use’ dei propri reparti, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado di intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, a supporto della popolazione su tutto il territorio nazionale, dimostrandosi una risorsa pronta e flessibile al servizio del Paese.
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