Cronaca

Virus informatico che cripta i dati, pericolo di estorsioni telematiche La Questura lancia l'allarme

Attenzione alle estorsioni telematiche. L’invito arriva dalla Questura di Cremona, alla quale nel corso di questi giorni sono stati segnalati e denunciati, da parte di privati e di aziende, “degli episodi di estorsione telematica ad opera di soggetti al momento ignoti”. Una nuova minaccia a cui la polizia raccomanda di prestare particolare attenzione.

Tale attività criminosa, fanno sapere dalla Questura, “avviene attraverso la diffusione in rete di mail che conducono all’installazione di un malware, (il termine malware indica un qualsiasi software o programma creato allo scopo di causare danni a un computer) il quale cifra, rendendoli assolutamente illeggibili e quindi inutilizzabili, tutti i documenti e i files contenuti sul proprio pc”.

Questa campagna di spam per la diffusione del malware si presenta sotto forma di una mail da parte del soggetto malintenzionato in cui, per svariate ragioni, “si chiede di consultare l’allegato al messaggio di posta elettronica al fine di avere ulteriori dettagli su quanto comunicato – spiegano ancora dagli uffici di via dei Tribunali -. Il messaggio è scritto  in un italiano corretto e vi sono inseriti una serie di  riferimenti che lo rendono credibile agli occhi degli utenti meno esperti. (es: nome, cognome e numero di telefono, email di provenienza con dominio.it, formattazione del messaggio, etc). Una volta aperto l’allegato, però, scatta l’infezione del pc che porta, appunto, a rendere cifrati ovvero protetti da password o “chiavi” i files in modo tale che tutto ciò che è contenuto nel computer non potrà più essere letto e, quindi, usato a meno che non si conosca il modo di decifrare, aprendoli, i files”.

Una volta che il sistema è infetto viene visualizzato a schermo intero un messaggio che avverte che i dati sono stati cifrati consentendo anche di decifrare alcuni di essi, proprio per dimostrare che non si tratta di uno scherzo, tipo questo:

Successivamente, però, viene indicata al malcapitato la soluzione per risolvere il problema: eseguire il pagamento di una somma di denaro fornendo tutte le istruzioni utili per ottenere il ‘servizio’.

COME PREVENIRE – La Polizia suggerisce altresì alcune misure per tutelarsi, evitando di venire infettati: “Non aprire mail o allegati di cui non si abbia la certezza della provenienza e della correttezza dell’indirizxzo del mittente; effettuare, comunque, periodicamente attività di backup o salvataggio dei dati contyenuti nel pc; mantenere costantemente aggiornato il proprio antivirus”.

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