Politica

Pd, partita macchina del tesseramento Attesa per la riunione dei renziani

foto Sessa

Iniziata questa mattina alle 9 la campagna di tesseramento del Pd, che come tutti i partiti è alle prese con i problemi di finanziamento dopo l’abolizione di quello pubblico. La macchina organizzativa del partito di Renzi, però a differenza di altri è riuscita anche questa volta a mobilitare i suoi militanti di base, con l’allestimento di ben 50 postazioni (cinque a Cremona) in tutta la provincia, nella quale iscritti e non sono chiamati a dire la loro sulle riforme istituzionali e in particolare sulle trasformazioni di Regioni e Province. Un tema decisamente poco popolare, ma che il Pd lombardo ha voluto portare fuori dalle stanze di discussione degli addetti ai lavori. “E’ innanzitutto un segno di presenza sul territorio, un modo per avvicinare i cittadini anche a temi che appartengono al ristretto giro della politica”, spiega Luca Burgazzi, che alle 11 di domenica sta terminando il turno di presenza al gazebo di viale Po, nel cuore del suo quartiere di riferimento. Discreto l’afflusso di persone, sia qui che alla sede di via Ippocastani (gli altri punti per il tesseramento / consultazione  sono circolo San Felice,  centro sociale Pinoni via Brescia, circolo Signorini).

Intanto martedi 3 marzo alle 18 i renziani cremonesi si riuniscono in sede per una riunione che inevitabilmente verterà sulle ultime vicende del gruppo consigliare, con la decisione di Renato Fiamma e Carla Chappani di dare vita ad un nuovo gruppo che porta come intestazione proprio il nome del segretario naizonale Pd. “Il cambiamento del partito lo si porta avanti dall’interno”, ribadisce Luca Burgazzi, impegnato con altri come Roberto Poli, in una difficile operazione di rinnovamento del Pd cremonese.

Quattro i quesiti presentati: Sei favorevole all’abolizione delle Regioni a Statuto speciale, così da procedere alla definizione di una “nuova autonomia” valida per tutte le Regioni italiane? Sei favorevole, per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e migliorare lo svolgimento delle funzioni loro attribuite, a ridurre, accorpandole, il numero delle Regioni? Come si tengono assieme la tutela delle identità locali e l’efficienza dei servizi ai cittadini in una Regione come la Lombardia, in cui 1.064 Comuni su 1.531 (il 69,5%) hanno meno di 5mila abitanti?? Unione dei comuni – Fusione dei comuni – Senza cambiamenti; ?Alla luce della Riforma del Titolo V della Costituzione per il quale le Province non esisteranno più, pensi che parti della nostra Provincia possano organizzarsi anche in aree omogenee oltre i confini provinciali storici?

Trecento circa gli iscritti attuali all’ultimo rilevamento in città; 3000 quelli in provincia. Il tentativo è quello di aumentarli;  iscrizione al partito dai 20 euro in su.

Giuliana Biagi

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