Economia

Mercanteinfiera, antiquariato, vintage e modernariato a Parma

Una vetrina “cosmopolita” che accoglie, al proprio interno, le più importanti piazze d’arte del mondo, capace di garantire agli operatori del settore visbilità e concrete opportunità di business, ma anche di aiutarli a “fare sistema”.

E’ questo il fermo-immagine della 21°edizione primaverile di Mercanteinfiera, la rassegna dedicata all’antichità, al modernariato ed al collezionismo vintage che, a partire da sabato 28 febbraio, torna alle Fiere di Parma fino all’8 marzo.

Concepita su una superficie espositiva di 45.000 mq, articolati su 4 padiglioni, la kermesse ha ormai consolidato la propria posizione di rilievo nel panorama internazionale, rivelandosi un’idea vincente già a partire dagli stessi numeri: 1.000 gli espositori attesi, di cui il 20% stranieri, e 100 buyer provenienti da Russia, Brasile, Turchia, Belgio, Francia, Inghilterra, Usa e, a sorpresa, anche Danimarca. Obiettivo: incrementare il numero di visitatori che, già nella versione autunnale di Mercanteinfiera, ha fatto registrare nell’ottobre scorso 51.000 presenze (con un significativo +15% di accessi dall’estero rispetto al 2013). Pubblico che, in questo “format” volutamente miscellaneo da parte del polo fieristico, trova una pluralità di proposte per tutte le tasche ed oggetti dal fascino intramontabile: eleganti mobili di età vittoriana, troumeau settecenteschi, ebanisteria stile Napoleone III, insieme ai gioielli firmati Cartier, Audermars Piguet, Tiffany, che convivono con il modernariato pop e le suggestioni vintage più raffinate, griffate anche Chanel.

“Confermandosi luogo di incontro ideale tra gusto, ricerca dello stile e passione per l’arte, Mercanteinfiera coniuga l’attività di incoming di commercianti d’arte e galleristi d’oltre confine a proficue alleanze come U.S. Antique Shows, – spiega Ilaria Dazzi, Brand manager di Mercanteinfiera –  il più grande organizzatore di mostre di antiquariato degli Stati Uniti, che ci ha consentito di esportare il nostro brand a New York e Miami  con importanti risultati, in termini di co-marketing”.

E per Mercanteinfiera, posizionarsi all’estero, nella maniera più efficace possibile, diventa fondamentale alla luce delle vendite totali sul mercato internazionale dell’arte e dell’antiquariato che, nel 2013, hanno raggiunto la cifra di 47,4 miliardi di euro (+8% rispetto all’anno precedente, ).

In uno scenario globale in ripresa, che comprende 600 mila collezionisti di medio-alto livello, gli Stati Uniti mantengono salda la propria leadership, con un incremento delle vendite pari al 25% (fonte: Claire McAndrew, Report 2014).

Tra i paesi fornitori degli Usa, nel 2013, l’Italia si colloca all’11° posto, con un saldo commerciale della bilancia in attivo di 22 miliardi di dollari ed una quota di mercato pari all’1,7%. L’export fa registrare segnali confortanti in tutti I settori del “Made in Italy”: dall’arredo all’abbigliamento, dalle calzature alla gioielleria e all’arte. ( fonte ITALY-AMERICA Chamber of Commerce Southest).

I SALOTTI  RACCONTANO IL COSTUME DEGLI ITALIANI

L’edizione 2015 di Mercanteinfiera Primavera si arricchisce anche di due mostre collaterali. La prima è “Circolare nel tempo: a passeggio tra design, arredo e quotidianità”, un affascinante viaggio curato da Luigi Caroppo e Cristina Manfredi di Berni Studio – Interior Design di Parma che, in 120 mq di superficie espositiva all’interno del padiglione 4, racconta attraverso le zone living i cambiamenti di costume degli italiani. In un salotto che, agli inizi degli anni Sessanta, veniva utilizzato per il pranzo della domenica, la cultura pop introduce la plastica e velluti, con una disposizione degli spazi resa, nel decennio successivo, ancora più libera e audace, grazie alle tonalità accese. Dagli anni Ottanta, che lasciano emergere la cura del disegno e la ricerca dell’eleganza, si arriva così ai giorni nostri, che segnano il trionfo del black&white e del minimalismo.

A dare risalto alle quattro ambientazioni di salotto proposte, pezzi iconici del design da “riscoprire”: il fonografo Brionvega; la poltrona Sacco dell’azienda milanese Zanotta, consacrata dalle contorsioni di Fracchia; la libreria Book, disegnata da Titti Fabiani e resa celebre dal film “Manhattan” di Woody Allen, insieme ad altre creazioni firmate da Bruno Munari, Giacomo e Achille Castiglioni, Vico Magistretti.

Ed ancora feltri, tullu, kilim dell’artista vicentino Matteo Pala, e i quadri di Giovanni Battista Tresso, il poliedrico ritrattista vicentino dei vip.

“Per ciascuno di noi, è un pò come sfogliare l’album privato dei ricordi – afferma Luigi Caroppo di Berni Studio-Interior Design -; con i loro pezzi universalmente conosciuti ed apprezzati, protagoniste sono senz’altro quelle aziende che hanno fatto la storia dei salotti italiani. Ci piace anche immaginare che, in ogni sorta di istantanea qui riprodotta, il visitatore riesca ad individuare un frammento di vissuto personale”.

UN PERCORSO ESPOSITIVO CELEBRA IL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA

La seconda collaterale è “Battaglie d’inchiostro. La guerra: tra rèclame e propaganda attraverso il filtro della carta stampata”, progetto ideato da Villa Carlotta, Museo e Giardino botanico sul Lago di Como, per celebrare il centenario dall’inizio della Grande Guerra.

Un centinaio le immagini esposte, provenienti dall’Archivio Storico Pubblicitario di  Como di Paola Mazza: tra queste le illustrazioni originali firmate dai grandi comunicatori dell’epoca,  come Beltrame, Codognato, Dudovich. Tra I cimeli presenti spicca inoltre un inedito nucleo di stereogrammi su vetro, che rivela immagini di vita e di azione lungo il fronte alpino. Particolare la tecnica utilizzata: l’emulsione fotografica in bianco e nero veniva stesa su uno speciale supporto di vetro e le immagini ottenute sono talvolta colorate a mano ed illuminate per trasparenza, in modo da conferire alle stesse una migliore profondità e l’illusione della tridimensionalità.

“Siamo soddisfatti che Fiere di Parma abbia aderito al nostro progetto culturale, un invito alla riflessione sulla prima guerra mondiale da una prospettiva inedita – conclude Serena Bertolucci, direttrice di Villa Carlotta -, quella enfatizzata e strillata della propaganda e dalla rèclame e quella più realistica, raccontata  dai reportage fotografici”.

In questa edizione 2015, Mercanteinfiera Primavera si apre inoltre alle innovative formule di sperimentazione artistica: merito di “OltreMercante”, un’area dedicata alle nuove frontiere che troverà spazio nella sala Buyers Lounge del padiglione 4. Un’autentica fucina creativa che accoglierà, fra gli altri, gli scatti di due fotografi con base a Parma: Ettore Moni e Davide Bona.

Per il secondo anno consecutivo, infine, Mercanteinfiera Primavera ospiterà “Italian Golf Show”, la manifestazione promossa da Golf Town e Fiere di Parma.

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