Lasciò bimba in strada, reato prescritto per autista scuolabus
La Corte d’appello di Brescia ha dichiarato estinto il reato di abbandono di minore per intervenuta prescrizione nei confronti di Lodovico Gueli, 52 anni, autista supplente dello scuolabus di Vescovato, condannato in primo grado a quattro mesi e 15 giorni di reclusione: pena convertita in 5.130 euro di multa e condonata. La sentenza era stata pronunciata il 23 ottobre del 2009 dal tribunale di Cremona. Due gli episodi contestati: il 13 e il 17 gennaio del 2006. Il 52enne era stato ritenuto colpevole in primo grado di aver lasciato una bambina di nemmeno 7 anni sola in mezzo alla strada nonostante fosse a venti metri da casa. Secondo la normativa, l’autista dello scuolabus ha un obbligo di custodia degli studenti minori che lascia alle fermate concordate con i genitori. La bambina era stata lasciata alla fermata di via Fornace, dove di mattina la mamma andava a prenderla. Ma quando le lezioni proseguivano anche al pomeriggio, ci pensava la tata, che andava a prendere la bimba in via Fratelli Cervi. Per due volte la piccola era stata lasciata in via Fornace mentre la tata la stava aspettando in via Fratelli Cervi. Da parte loro, i legali dell’autista avevano parlato di “disguido” e di “errore” commessi da un autista che “guidava sporadicamente” lo scuolabus “in assenza di una totale informazione”. Da parte dell’autista, in sostanza, non c’era la consapevolezza di lasciare la minore in una situazione di pericolo. L’imputato non ha mai avuto un procedimento disciplinare e continua a fare l’autista supplente dello scuolabus.
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