Sel: il Comune sbagliò con Tamoil e ora a rischio la bonifica
Linea dura di Sinistra, ecologia e libertà nei confronti della politica adottata dal Comune di Cremona nel 2012, quando sarebbe stata possibile la costituzione di parte civile dell’ente all’interno del procedimento per inquinamento ambientale. “Dopo il deposito delle motivazioni – afferma il segretario cittadino di Sel Lapo Pasquetti – della sentenza Tamoil che ha condannato i vertici dell’azienda petrolifera per i gravi fatti di inquinamento ambientale a severe pene detentive oltre che ad un maxi risarcimento danni in favore del Comune di Cremona, esclusivamente grazie al coraggio e al senso civico del radicale Gino Ruggeri cittadino cremonese, che a proprio rischio ma a vantaggio dell’intera comunità si costituì parte civile nel processo penale in surroga del Comune rimasto inerte, dalle cronache cittadine e da una dichiarazione dell’assessore Alessia Manfredini apprendiamo una sconcertante notizia. C’è il rischio che Tamoil, avendo trasformato la raffineria in deposito, non sia più costretta a effettuare la bonifica oggetto del famoso accordo tanto caro al sen. Pizzetti. Oltre al danno la beffa: per la stessa ragione giuridica, Tamoil avrebbe fatto ricorso al TAR per vedersi annullata la fideiussione rilasciata al Comune a garanzia della bonifica.
“A questo punto – è l’affondo di Sel – mi rivolgo al sen. Pizzetti rammentando quanto Sel aveva sostenuto circa la necessità per il Comune di costituirsi parte civile nel processo penale, proprio a garanzia degli impegni assunti. E’ bene ricordare che in quell’occasione il sen. Pizzetti sostenne fortemente la linea dell’amministrazione di non costituirsi parte civile, rafforzando, quale rappresentante della maggior forza di opposizione di allora, la scelta scellerata della Giunta Perri. Oggi, se tutto ciò dovesse verificarsi, Tamoil uscirebbe di scena senza aver bonificato nulla e senza dover pagare alcun indennizzo alla collettività cremonese”.
Ma i motivi di dissenso si ampliano anche ad un’altra questione che ha aspramente diviso Sinistra Ecologia Libertà dal partito di maggioranza nella coalizione al governo della città. “Sel – continua infatti Pasquetti – è stata aspramente criticata dal sen. Pizzetti per la presenza dell’on. Bordo e del segretario provinciale Piazzoni alla manifestazione antifascista del 24 gennaio scorso, dimenticando però di prendere posizione su alcuni dirigenti locali del suo partito, pure presenti. Come cittadino e come rappresentante di Sel a Cremona, ritengo oggi doveroso criticare la scelta del sen. Pizzetti che a suo tempo avallò e sostenne la decisione della Giunta Perri di non costituirsi parte civile nel processo Tamoil, mettendo a repentaglio l’interesse della cittadinanza di fronte al rischio, oggi sempre più concreto, di un totale disimpegno di Tamoil per l’enorme danno arrecato all’ambiente e alla salute dei cremonesi”.
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