Cronaca

Quartiere Po, la neve sta aggravando il caos-viabilità

Situazione ancora fortemente compromessa nel quartiere Po, ad una settimana dalla nevicata, andata ad aggravare una situazione viabilistica con già diversi problemi. A denunciarla è un residente di via Brembo, Stefano Bocci, che porta l’esempio di via Trebbia, dove “i pedoni sono costretti a camminare sulla carreggiata, con grave pericolo, accresciuto dal restringimento della stessa, sempre per la neve. Nella stessa via i due attraversamenti pedonali, presso l’incrocio con via Serio, sono rimasti per giorni innevati proprio sulla linea di mezzeria, cosicché si doveva attraversare fuori da essi; anche qui una situazione pericolosa per i pedoni”.

La neve che ostruisce a blocchi i parcheggi vicino alla Chiesa di Cristo Re, fa sì che gli automobilisti lascino l’auto sul piazzale della chiesa, di norma vietato al parcheggio. I rami spezzati sono rimasti a lungo sui marciapiedi oppure pericolosamente pendenti ai margini della carreggiata: “Occorre, subito – scrive il residente – pensare alla sicurezza dei pedoni, i soggetti più esposti; quindi ripulire tutti i marciapiedi, e poi liberare almeno un po’ i parcheggi per le auto, e impedirne l’accesso a piazza Cazzani. La pulizia delle strade, marciapiedi compresi, secondo il Codice della Strada, e in assenza di un’ordinanza del Sindaco, come nel nostro caso, spetta al gestore della strada stessa, non agli abitanti”.

“La situazione caotica, aggravata dalla neve, ma quotidiana, in via Chiese, a fianco della scuola media Virgilio, mostrata in un video di Miglioracremona su You Tube (guarda l’articolo di Cremonaoggi) è stata, sì, causata dalla neve, ma, soprattutto, dalla imperizia della precedente amministrazione; che ha stabilito un senso unico da via I Maggio a via Chiese, di modo che le auto entrano in via Chiese, e per uscirne devono fare un’inversione di marcia. All’uscita da scuola, il caos è, come detto, quotidiano. I due esponenti della ex maggioranza, De Micheli e Ventura, che, qualche giorno fa, hanno criticato la gestione della neve degli attuali amministratori, sia pure per altri aspetti, avrebbero potuto riconoscere le responsabilità della loro amministrazione .Questa confusione sarebbe evitata, o molto alleggerita, dalla inversione del senso unico, cioè facendo entrare le auto in via Chiese, ed obbligandole poi ad uscirne passando per via I Maggio e via Serio, al cui incrocio con via Trebbia c’è da anni una rotatoria; cosa che il Comitato di Quartiere ha già chiesto alla precedente amministrazione, come all’attuale. Aspettiamo”.

Un’altra questione, denunciata anche da residenti di altri quartieri, riguarda la scala di priorità usata dal Comune per  ripulire le strade. Molti, ad esempio, si sono lamentati per la celerità degli interventi in centro storico (piazza Stradivari) dove la percentuale dei residenti è molto più bassa rispetto ai quartieri residenziali, che per giorni interi non hanno visto uno spazzaneve circolare. E’ successo anche in zona Po: “Già venerdì 6 , al pomeriggio, era stata ripulita la stradina che scende a fianco della canottieri Baldesio, fin sotto il ponte sul Po; strada, peraltro, dall’AIPO vietata al transito.

“Aspettiamo dal Comune atti concreti – conclude il residente –  non la solita litania della mancanza di fondi; anche dalla Regione Lombardia, quello stesso organismo politico che chiede lo stato di calamità naturale per la neve, ma ci obbliga a spendere 700 mila e passa euro per rifare il campeggio, anziché per opere di gran lunga più importanti; come per esempio le nostre scuole fatiscenti, o, appunto, la pulizia delle strade e dei marciapiedi, sinonimo di sicurezza per gli utenti”.

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