Maxi furto a San Sigismondo Via 60 rosoni in ottone del '500
Foto Sessa
Maxi furto alla chiesa di San Sigismondo, dove ignoti hanno asportato una sessantina di rosoni in ottone, risalenti al XVI secolo, che erano incastonati nei cancelli degli altari ai lati della navata. A rendersi conto del furto sono state le suore di clausura che dimorano nel convento adiacente la chiesa, che comunque è sempre aperta ai fedeli. Dopo aver notato l’assenza dei rosoni, le suore hanno chiamato la polizia, che si è recata in chiesa per fare un sopralluogo, e hanno sporto denuncia in Questura.
Denuncia che è stata inoltrata al Nucleo di Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri di Monza che indaga sui furti di opere d’arte. Si tratta infatti di pezzi di valore. Non si sa a quando risalga la razzia, probabilmente messa a segno in più giornate, senza che nessuno se ne accorgesse, in quanto i rosoni possono essere tranquillamente svitati e asportati.
Ora le indagini sono in corso da parte degli uomini dell’Arma di Monza. Si ipotizza possa essersi trattato di un furto su commissione.
Sara Pizzorni
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