Emergenza smog in città: polveri sottili alle stelle da quattro giorni
Aria pesantissima a Cremona in questi giorni. L’effetto ‘purificatore’ della nevicata della settimana scorsa si è già abbondantemente esaurita, tanto che ora il livello delle polveri sottili è altissimo, in alcuni casi quasi tre volte superiore alla soglia limite di 50 microgrammi per metro cubo. Siamo già al quarto giorno consecutivo di superamento di tale soglia, ed è bastato poco per far schizzare i valori degli inquinanti a cifre decisamente preoccupanti. A dimostrarlo sono i dati delle centraline di rilevamento gestite da Arpa Lombardia.
Se infatti il 9 febbraio le centraline cremonesi registravano numeri ancora piuttosto bassi, di poco superiori al limite, già il giorno successivo l’inquinamento ha avuto un deciso balzo verso l’alto, tanto che alla centralina di via Fatebenefratelli si registravano già 111 microgrammi per metro cubo (87 in piazza Cadorna, 97 a Gerre Borghi e 107 a Spinadesco). L’11 febbraio il valore peggiore si registrava invece a Spinadesco, con 136 mg/m3, mentre Cadorna registrava 118, Fatebenefratelli 129 e Gerre Borghi 117. Il 12 febbraio a Cadorna il valore era ancora 102, Fatebenefratelli 116 e Gerre Borghi 112 (Spinadesco non rilevato). Una situazione pesante, soprattutto considerando che già il mese di gennaio aveva registrato circa 15 giorni di superamento dei limiti per le Pm10.
Peraltro in questi giorni valori altissimi si sono registrati anche per le Pm2,5 (il cui limite per la protezione della salute umana sarebbe di 25 microgrammi per metro cubo), assai più infide e dannose delle Pm10, che a loro volta hanno registrato valori superiori ai 100 microgrammi per metro cubo in tutte le centraline di rilevamento.
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