Cronaca

Comune non rinnova contratti, Dordoni risponde con un'assemblea gestionale

Nella foto, il centro sociale Dordoni

Se da un lato il Comune ha deciso di non rinnovare i contratti per l’occupazione dei locali con i centri sociali dopo la manifestazione degenerata in disordini il 24 gennaio e l’assenza di una presa di distanza chiara da tali disordini, dall’altro il Dordoni sta preparando un’assemblea finalizzata a organizzare la gestione dello spazio sociale con tanto di nuovi eventi. Come dire, l’allontanamento del Dordoni dal locale pubblico di via Mantova in cui ha sede non è cosa semplice. Nonostante la chiara posizione della Giunta Galimberti il percorso verso l’allontanamento appare difficoltoso alla luce della posizione del centro sociale presente al Foro Boario, che ha fatto capire di non avere, al momento, alcuna intenzione di andarsene da dove si trova (resta da capire se poi davanti a un avviso ufficiale di sfratto e magari dopo un confronto alla fine accetterà di lasciare il locale di via Mantova senza tensioni).

Il via alla preparazione di un’assemblea gestionale, prevista per la fine di questa settimana, si apprende dagli ambienti del Dordoni. L’obiettivo: proseguire, rafforzare e migliorare l’attività del centro sociale. L’appuntamento viene dato per sabato 14 febbraio, alle ore 18, attraverso un invito diramato nella serata di martedì principalmente tra i frequentatori abituali: “Contribuisci alla gestione di uno spazio sociale”. “Gestire uno spazio sociale – si legge – significa farlo vivere, organizzare la sua struttura e le sue iniziative, ad esempio: il progetto di una biblioteca popolare; la programmazione di eventi culturali come presentazioni di libri, dibattiti e proiezioni; programmare serate di socialità altra come cene, aperitivi, dj-set e musica live”. “L’assemblea aperta – prosegue l’invito – è il modo migliore per aprirci e confrontarci con chiunque fosse interessato a partecipare, il nostro interesse principale è creare socialità altra per spezzare l’isolamento in cui ci vorrebbero, ed in cui vorrebbero tutti. Promuovere la partecipazione diretta nelle questioni di interesse comune, dalla gestione di un posto come il Dordoni alle tante problematiche sociali che esistono sul nostro territorio”.

Michele Ferro
redazione@cremonaoggi.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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