Neve, 18 milioni di danni all'agricoltura aziende ferme e colture distrutte Le prime stime di Confagricoltura
Ben 18 milioni: questa la stima dei danni provocati dal maltempo e dal gelo all’agricoltura cremonese. Il dato, diramato in mattinata da Confagricoltura Lombardia, è confermato anche da Ildebrando Bonacini, vice direttore della Libera di Cremona. “In realtà la stima definitiva ancora è in via di definizione – specifica -. I danni sono ingenti e le segnalazioni che ci pervengono dai nostri associati sono numerose”. In particolare ad aver creato i maggiori problemi è stato il black out, che per diverse aziende agricole “è durato fino a due giorni, con notevole danno alla produzione, soprattutto per le aziende zootecniche – spiega Bonacini -. Per molti non è stato possibile eseguire la mungitura. Si registrano anche diversi casi si animali morti”. Ma non è tutto: tra i problemi anche “Impianti biogas fermi, che non si sa quando potranno ripartire”. E ancora, “danni notevoli alle coltivazioni, soprattutto quelle orticole. Ma anche alle strutture: vi sono segnalazioni di serre crollate, che hanno completamente distrutto le colture”.
Anche Confagricoltura Lombardia segnala i pesanti e inaccettabili disagi, che in molti casi si sono già trasformati, purtroppo, in danni economici, che stanno interessando numerose aziende agricole dell’area del basso Bresciano e del Cremonese.
“Da molto ore ormai molti allevamenti devono fare i conti con una totale interruzione della fornitura di energia elettrica essenziale per poter procedere alle operazioni di mungitura delle vacche, senza che l’ente gestore abbia fornito all’utenza alcuna indicazione sui tempi previsti per il ripristino del servizio – evidenzia l’associazione in un comunicato -. Danni economici significativi anche per gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, da ore ormai impossibilitati ad immettere in rete l’energia elettrica prodotta.
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